Oggi per caso ho trovato questa foto scattata tre anni fa
Mi rendo conto di quanto una foto possa custodire dentro sé una potenza immensa.
Riguardando uno scatto, possono riaffiorare alla memoria emozioni e sensazioni vissute in precedenza, passate ma mai veramente svanite.
La guardo con il cuore che mi batte forte per l’emozione e penso… tre anni… come possono essere già trascorsi tre anni da quell’istante.
Me lo ricordo quel pomeriggio fatto di tentativi per imparare ad essere una buona mamma ma non solo… quel voler continuare a far tutto come prima del tuo arrivo, ed invece era ormai tutto così più difficile da gestire.
Com’erano dense di sensazioni, emozioni, impegni ed avvenimenti quelle prime settimane con te al mio fianco, com’era difficile imparare a far tutto da sola… anche io, tre anni fa, sono nata assieme a mio figlio…
Me lo ricordo quel pomeriggio, mi voleva al suo fianco, io avevo una montagna di panni da stirare che arrivavano fin sotto il soffitto e non sapevo come fare.
Certo, avrei potuto chiamare mia madre, che non avrebbe esitato un attimo nel darmi una mano, ma quel voler essere sempre all’altezza di tutto, quel voler dire a me stessa “brava, ce l’hai fatta da sola!”, a volte mi faceva rifiutare un aiuto prezioso.
È vero sarebbe stato più facile, ma a me le cose facili non sono mai piaciute.
Voglio sempre mettermi alla prova anche fallendo, ma alla fine voglio poter dire sempre “ce l’ho fatta da sola!”, è questione di carattere.
In quel pomeriggio come tanti, Franci era lì che voleva dormire sul mio petto ascoltando la ninna nanna suonata dal mio cuore, per lui non esisteva una melodia più dolce di quella.
Così decisi di prendere la mia fascia e lo rassicurai, portandolo come una mamma canguro sul petto.
Era lì, all’improvviso sereno e felice di avere la sua mamma con sé. Si addormentò all’istante con la pace nel cuore mentre io, immensamente felice ed orgogliosa di me stessa, potetti continuare a far tutto avendolo stretto stretto a me.
Sono convinta che i nostri cuori in quegli istanti battessero all’unisono.
Mio figlio mi ha reso ciò che sono, ciò che sono diventata con le unghie e con i denti, superando momenti neri, momenti difficili e di cambiamenti totali.
Il mio amore per lui mi ha resa ancora più tenace, mi ha aiutata a superare una malattia che decise in maniera infida di colpire le mie mani dal giorno dopo la sua nascita, per 15 terribili mesi.
Mi ha resa ancora più combattiva, mi ha resa una persona migliore, mi ha fatto capire che una mamma per amore dei propri figli diventa una meravigliosa guerriera pronta ad affrontare qualsiasi avversità.
Quell’amore è l’energia più potente al mondo in grado di spostare le montagne.
Portarlo sul cuore mi faceva sentire serenamente pronta a tutto, mi sentivo completa, appagata, realizzata, grata a questa vita per avermi dato il dono più prezioso… l’altra metà del mio cuore.
Care mamme guardando questa foto vi dico…
provate a Portare i vostri bambini, vivrete emozioni che non dimenticherete davvero mai.
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