Ricaricare la propria anima
Dopo aver capito quanto sia importante dedicare del tempo anche a se stessi, per accarezzarci teneramente il cuore e darci una carica di positività, fiducia ed energia, ero alla ricerca di un’esperienza di un giorno che potesse farmi sentire viva.
Cosa quindi avrei dovuto scegliere, per regalarmi una giornata tutta per me dopo quasi 27 mesi durante i quali non ho mai volontariamente lasciato mio figlio, se non per pochissime ore ed in casi di necessità e mai di piacere? Beauty farm, shopping, od altre scelte del genere non erano ciò che mi occorreva, ero alla ricerca di qualcosa che nutrisse la mia anima e non la mia apparenza.
Qualche settimana fa, mentre perdevo un po’ di tempo su fb, ho trovato un messaggio di Cesare che invitava i “camminatori folli” ad una camminata di due ore nella campagna di Cisternino, con successivo pranzo e cerimonia del fuoco all’Ashram Bhole Baba.
Visitare un Ashram… in Puglia
Cesare è un bravissimo insegnante di Pilates e Gyrotonic, un vero sportivo, ed è una persona eccezionale, una di quelle persone che sa sempre regalarti un sorriso ed emana una grande carica di sana energia, parlare con lui e trascorrere del tempo in sua compagnia è sempre un piacere.
Era da tanto che desideravo partecipare ad una delle sue intense camminate e non potevo farmi sfuggire quell’occasione.
Inoltre, quando ho letto che dopo la camminata, avremmo trascorso la giornata nell’Ashram, mi si sono illuminati gli occhi ed il cuore.
Amo la Valle d’Itria, ed anche se ogni anno trascorriamo lì gran parte della nostra estate, era da tanti anni che desideravo visitare l’Ashram Bhole Baba di Cisternino; non potevo assolutamente rinunciare a questa esperienza che stava per essermi regalata dal cosmo.
Un po’ di sano egoismo fa bene
Ad essere completamente sincera però, il pensiero di dovermi staccare dal mio bambino per la prima volta per un’intera giornata, suscitava una sensazione di tristezza dentro me, ma avevo bisogno di farmi questo regalo, me lo meritavo dopo anni di sacrifici, dopo anni in cui mi ero completamente dimenticata di ascoltare il mio sé più profondo.
Così dopo essermi fatta forza, ho cercato di guardare questa occasione con occhi e spirito totalmente positivi.
Mindfulness camminando per 12 km
Decisa ed eccitata come una bambina prima di una bellissima avventura, ho aspettato con immensa trepidazione che arrivasse quella domenica tutta mia. Eravamo un bel gruppo numeroso, ed anche se conoscevo solamente Cesare e la mia adorata, storica maestra di Yoga, Milena, mi sentivo in perfetta armonia e sintonia con tutte le altre partecipanti.
Arrivati a Cisternino, abbiamo camminato per 12 km a piedi in Contrada Portarino percorrendo il canale principale dell’acquedotto pugliese.
I primi 10 minuti li abbiamo trascorsi senza parlare, camminando completamenti immersi nella natura, circondati da ulivi, mandorli e da qualche trullo solitario, praticando Mindfullness.
Ho camminato con consapevolezza, cercando di ascoltare tutti i suoni della natura attorno a me, inebriandomi il cuore di così tanta bellezza, percependo il movimento dei miei piedi e sentendo fluire quell’aria pura e fresca attraverso le mie narici.
La Valle D’Itria è un luogo meraviglioso e magico, i suoi paesaggi sono unici e trasmettono un’energia pazzesca, non a caso è proprio qui che sorge l’ Ashram di Bhole Baba, voluto da Shri Babaji.
Shri Babaji e l’Ashram Bhole Baba
Shri Babaji, era un maestro d’ Amore e Saggezza visse per 100 anni sul monte Kailash con i suoi discepoli, operando prodigi di ogni genere. Nel 1922, Babaji, con un gruppo di discepoli, si recò alla confluenza di due fiumi sacri, al confine tra India e Nepal, si immerse nelle acque e si dissolse in Luce, dopo aver detto ai devoti che sarebbe ritornato sulla terra nel 1970, così fu e visse fra gli uomini fino al 1984.
Babaji definì Cisternino come “un luogo per la trasformazione delle persone e per la purificazione della loro mente, per la meditazione e per il karma yoga”.
Questo Ashram fu fondato nel 1979 ed è il posto ideale per l’eremitaggio e per ritrovare se stessi. Qui si compie un’esperienza religiosa e meditativa, si impara a vivere lontani da ogni attaccamento materialista e facendo karma yoga ci si purifica attraverso il lavoro.
In Verità, Semplicità e Amore
L’ Ashram Bhole Baba si richiama a principi di sincretismo religioso per questo motivo qui le immagini di San Francesco e di Gesù Cristo, si alternano a quelle del Dio Ganesh, della Dea Kalì, del Dio Shiva, e di Shri Babaji che Yogananda, che era uno dei suoi discepoli, definì un santo cristico.
Babaji ha sempre ripetuto: “Non sono venuto a portare una nuova religione, desidero che voi viviate nell’Amore, nella Verità e nella Giustizia; ognuno preghi il Dio della sua religione, ma Dio è uno.”
Ho conosciuto Shri Babaji anni fa grazie alla mia maestra Grazia, durante il bellissimo percorso di studi per diventare un’insegnante di Yoga. L’ho conosciuto non personalmente, ma attraverso le emozionanti parole di Paramansa Yogananda, nel suo “Autobiografia di uno Yogi” uno dei libri più emozionanti che abbia mai letto, ero quindi felicissima di essere lì in quel luogo che era stato fondato proprio per volontà di questo grande Maestro.
Visitate l’Ashram Bhole Baba e non ve ne pentirete
Il Signor Libero che gestisce l’Ashram con la sua grande disponibilità e simpatia, ci ha fatto visitare interamente questo luogo così speciale, allietando il pranzo con alcuni emozionanti racconti del suo incontro con Babaji.
Qui ci si può fermare per una breve visita, ma anche per un week end, per una settimana o per anni, si pratica il karma yoga e ci sono dormitori e stanze a disposizione anche per famiglie con bambini. Volendo, ci si può anche fermare solo per un pranzo o per cena, ma bisogna prenotare perché tutto è preparato al momento; si mangia bene, la cucina è vegetariana e vengono utilizzati i prodotti del loro orto biologico.
A mio parere però, se si decide di visitare questo Ashram non ci si può lasciar scappare la possibilità di assistere ad uno degli emozionanti riti spirituali praticati qui.
Al tramonto ed all’alba ogni giorno, viene praticata la cerimonia del fuoco ossia l’Arati, che in sanscrito significa “ciò che toglie la sofferenza”.
Il rito spirituale che mi ha fatto vibrare l’anima
Il rito dell’Arati è un rituale yogico mirato a liberare l’animo umano da quel velo di ignoranza che lo separa dalla Grande Energia Cosmica, al fine di stabilire un contatto diretto tra il sé della persona e il Signore Supremo e questo contatto viene rappresentato misticamente dal rapporto tra la Murti ed il Pujari.
La Murti può essere rappresentato dal ritratto, dalla statua benedetta rappresentante il divino o dall’incarnazione divina stessa se è presente sulla terra, mentre il Pujari è l’umano, che vestendo e lavando il divino, porgendo offerte a nome di tutti, suonando le campane e cantando mantra, rende l’atmosfera carica di vibrante energia, creando così il contatto fra l’uomo e Dio senza attaccamento all’azione e senza fini egoistici.
L’Arati si svolge attorno al Dhuni che è la fossa dove viene acceso il fuoco sacro, il Dhuni dell’Ashram Bhole Baba è presente dal 1990, è perenne ed ha otto lati che simboleggiano le otto braccia di Kalì (la Madre Divina) ed anche il chakra del cuore.
Le vibrazioni positive che fanno star bene
Babaji è la Luce Divina che viene adorata in questo Arati. L’ Arati purifica la mente, il corpo, il cuore e tutti i sensi ed è proprio ciò che ho avvertito personalmente durante questa cerimonia. Il suono creato dalle campane, dalla shankara (conchiglia) e dai potentissimi mantra cantati, riescono a far vibrare ogni millimetro del proprio corpo, penetrando all’interno del proprio essere e portando ad uno stato di introspezione e canalizzazione delle energie mentali.
Credo che non dimenticherò mai, quell’immensa sensazione di pace e benessere, il calore e la luce di quel fuoco che in quei momenti era diventato la mia luce interiore, l’energia positiva e gli intensi brividi provati lungo tutto il mio corpo, ascoltando quei potenti suoni.
Un’indimenticabile meditazione
Il Pujari della cerimonia alla quale abbiamo partecipato, si chiama Tara ed è una donna che sprigiona una grande carica di energia. Tara, con grande pathos ed enfasi ci ha guidati durante tutta la cerimonia, cantando mantra potentissimi, offrendo al fuoco varie offerte che rappresentano i cinque elementi naturali e compiendo una serie di riti carichi di interessanti significati.
Alimentando il fuoco e meditando su di esso abbiamo alimentato anche la nostra anima, purificando noi stessi e tutto ciò che ci ostacola dall’esterno bruciando tutte le impurità che offuscano la nostra luce interiore, rappresentata dal fuoco. L’atmosfera, plasmata dalle vibrazioni del suono delle campane e dei mantra, mi ha completamente rapita, ancora oggi mi capita spesso di pensare a quella giornata così intensa e colma di pure vibrazioni speciali.
Respirare l’India in Valle D’Itria
Mi capita spesso di pensare alla pace respirata in quell’Ashram. In quel posto così magicamente spirituale si ha l’impressione di essere in un altro mondo, dove non c’è posto per le apparenze e per la materialità.
Dove si apprezza tutto ciò che ci circonda; dove ci si accorge di quanto siano meravigliosi il silenzio e la natura; dove si impara che, aiutare gli altri attraverso il Karma Yoga purifica anche se stessi.
In quell’ashram il tempo sembra dilatato e si impara ad ascoltare la voce della natura; non esiste la frenesia; si comprende che la felicità è davvero attorno a noi e basta volerla vedere; si impara ad ascoltare realmente sé stessi.
Dopo aver fatto questa indimenticabile esperienza, sono entusiasta di sapere che a poco più di un’ora di macchina dalla mia Bari, esiste questo posto per me davvero speciale dove posso respirare il profumo dell’India, i suoi colori, i suoi riti spirituali, i suoi simboli, dove poter ascoltare me stessa, rigenerandomi in perfetta unione con la natura, dove posso nutrire di pace ed armonia la mia anima.
Non vedo l’ora di tornare a meditare all’Ashram Bhole Baba, e di far respirare quell’aria così magica anche alla mia famiglia.
Grazie Babaji per tutto ciò che mi hai insegnato “In Verità, Semplicità e Amore” durante quella emozionante e speciale giornata.
“…se tu sei felice io sono felice; se tu sei felice il mondo è felice. Tu sei il mondo.” (Shri Babaji)
“L’uomo crea a sé stesso mille necessità che gli fanno una vita da schiavo. Ma quanto agevolmente, liberamente, si potrebbe vivere, se si rigettasse quella somma enorme di bisogni artificiali che pesa su di noi, che ci condanna ai lavori forzati!” (Maxence Van der Meersch)
Libero says
Cara Alex
leggere la tua testimonianza è come percepire il profumo della divinità, E non parlo in senso figurato perché quando ero in India ai piedi di Babaji il suo profumo di Rosa pervadeva l’ashram ; era come se costituisse l’essenza stessa del luogo che ci ospitava (Herakhan). A distanza di anni dall’ultima volta che ho incontrato il Maestro ( febbraio 1984) mi è capitato spesso di avvertire tale aroma in diversi luoghi ed in diverse situazioni: che meraviglia sapere ancora ed ancora che Lui è sempre con noi. La tua veloce presenza nell’ashram insieme ai tuoi compagni di viaggio è ancora viva nel mio ricordo e soprattutto dopo la testimonianza che hai riversato sul Web ci onora e ci riempie di gioia, Ti sono grato e mi auguro che presto possiamo condividere ancora una volta la tua presenza e quella dei tuoi cari amici. A presto e auguri a te ed alla tua cara famiglia ed a tutta l’Umanità. Grazie ancora.
Libero
mammaguru says
Grazie di cuore Libero, tornerò presto all’Ashram per respirare quella meravigliosa pace ed armonia con il cosmo intero. A presto, Namaste