Era da tanto tempo che desideravo trattare un argomento importante e delicato come quello dell’autismo.
Perché? Perché durante la mia vita ho avuto modo di trascorrere un pochino di tempo con questi bambini speciali, a volte in veste di educatrice, a volte in veste di amica… e ho imparato a capire quanto siano davvero dei bambini speciali.
So cosa gira intorno a questo argomento, quanta paura, quanti pregiudizi.
Ma vi siete mai chiesti cosa sia davvero l’autismo? Sapete davvero qualcosa riguardo a questi bambini speciali?
Voglio provocare in voi una riflessione sincera… fareste giocare i vostri figli con dei bambini autistici? Li invitereste alle feste di compleanno dei vostri figli? O avete paura?
Paura… é sempre lì pronta a prendere il sopravvento tutte le volte che non conosciamo davvero qualcosa.
Mi sono chiesta… nel mio piccolo, c’è qualcosa che posso fare per far vedere con occhi diversi di cosa si tratti davvero? Come posso sfruttare questo mio angolo di web per far qualcosa che possa essere in qualche modo di aiuto?
E quale modo migliore di imparare a conoscere l’autismo, se non attraverso gli occhi ed il cuore di una mamma coraggiosa e forte che farebbe di tutto per il proprio bambino speciale…
E così un giorno, il potere del web, quello che più amo, quello che non detesto, mi ha portato a conoscere Valentina e la sua storia.
Non ci ho pensato due volte e mi son detta “devo darle uno spazio tutto suo, affinché la gente inizi a capire cosa sia davvero l’autismo, affinché crollino questi muri altissimi fatti di tanti pregiudizi e di tanta paura.”
Ecco quindi Valentina e la sua storia…
Il nostro sguardo,il nostro punto di vista, influenza le nostre scelte e la nostra esistenza.
Questa rubrica nasce perchè, Mamma Guru, ha posato gli occhi sulla mia pagina facebook: “Il mio nome è Brian, storia di un autismo” .
Io sono la mamma di Brian, un bimbo di quasi 4 anni, biondo con gli occhi azzurri, da quasi un anno diagnosticato autistico.
Sulla mia pelle, mi sono resa conto di quanto ci sia ancora da fare e da dire per questi bambini speciali: a volte sono i nostri figli, altre i compagni di scuola, gli amici, i figli di parenti o di persone a noi care.
Vi racconto cosa mi ha spinto ad uscire dal silenzio… una mattina, a scuola, una mamma mi si avvicinò dicendomi: “Ho paura di tuo figlio“.
Immediatamente un vento gelido mi attraversò il cuore. Trattenni il respiro. Le risposi con sofferenza: “Tu forse non sai cos’è l’ autismo”. Lei mi rispose: “No”.
Salutai mio figlio, e uscii nella strada principale, diretta verso casa.
Mi sentivo tramortita.
L’ affanno era il giaciglio della mia tristezza. Una tristezza infinita.
La verità, ci ferisce sempre e ci pesa ancor più del taglio che ci reca.
Capii che è tutto lì il segreto: la paura di ciò che non si conosce.
Ed è per questo motivo,che ogni primo venerdí del mese terrò questa rubrica, ove, oltre a raccontarmi per abbattere quel muro di paura, nutro la speranza di raggiungere uno scambio, un supporto, un reciproco aiuto.
È a tutti voi, che io vorrei arrivare, nella magia della condivisione.
• Seguite Valentina e la sua storia ogni primo venerdì del mese qui su Mamma Guru e lasciate un mi piace sulla sua pagina FB
https://www.facebook.com/Il-Mio-Nome-%C3%88-Brian-storiadiunautismo-696199930518625/
Roberta says
Complimenti Valentina, perche’ solo tramite la conoscenza possiamo abbattere barriere forti quali la pausa e l’ignoranza.
Ti seguiro’ molto volentieri perche’ vorrei conocere tuo figlio e quello che i bambini autistici sono e fanno.
Un abbraccio
Roby