Quando arriva dicembre, ovunque ci sono alberi, letterine, regali, storie di Babbo Natale e racconti religiosi.
L’anno scorso non è stato un vero Natale, vedevo amiche fare letterine e foto accanto all’albero con bambini che si mettevano in posa.
Per me, invece, era impossibile tenere Brian fermo per una posa, improbabile che capisse il Natale, ed io ero priva di conoscenza sufficiente per sapere come comportarmi.
Preparai un Avvento casalingo, che ho ripetuto anche quest’anno, per cercare di renderlo consapevole.
Per questo Natale mi sono preparata con due mesi di anticipo
Ho scoperto su youtube il canale: Santatelevision, dove Babbo Natale mostra la sua vita e il suo villaggio.
A casa nostra, Babbo Natale è già arrivato per spiegare a Brian in maniera semplice il Natale ed i regali. (Il papà si è travestito e ritornerà nuovamente per portare i doni del suo breve racconto).
Ho scritto per Brian una letterina con l’aiuto di un volantino natalizio su cui c’erano foto di giocattoli.
Brian ne ha indicati una decina con mia immensa gioia.
L’anno scorso entrando in un negozio di giocattoli non si accorgeva di cosa aveva intorno ed io ho sofferto immensamente questo suo disinteresse (quest’anno ancora devo riprovarci).
Spero di far sentire chi leggerà questo post, meno solo
Il Natale è un argomento così ricco di gioia, di dolore, di felicità e di tristezza per genitori di autistici che ho voluto raccogliere tramite sondaggi i vostri sentimenti, le vostre urla, il vostro coraggio.
Ne ho scelti tanti perché tutti possano rispecchiarsi in altre storie, con età e gravità differenti, per arrivare ad ognuno di voi e , per chi non vive l’autismo, avvicinarcisi.
D: All’inizio difficile, lui era completamente disinteressato.
Ieri ha fatto l’albero con noi, capire che regalo fare è sempre un po’ complicato ma anno dopo anno gli interessi aumentano anche se non convenzionali.
E: Tristezza, diversità e freddo l’anno scorso.
Adesso la speranza della guarigione e i tanti miglioramenti rendono tutto più felice.
R: Niente richieste di giochi, niente letterina per babbo natale, un doloroso disinteresse.
S: Un isola deserta.
R: Non vedevo l’ora di avere figli per festeggiare il Natale con loro, invece vivo nel terrore che si tappino le orecchie per il minimo rumore,cercavo solo una famiglia normale.
T: Tristezza, solitudine, fatica doppia.
A: Preferisco tacere. Che penserà un autistico che vi vede tutti affaccendati?
Lui che vive un non mondo? Il pensiero mi annienta.
V: Profonda tristezza, sette anni che neanche immagina cosa sia il Natale.
D: Per noi è felice, sempre e comunque.
L: Per me non è triste, nonostante le difficoltà sarebbe triste se non fossi con lui.
E: Mio figlio è appassionato di presepi, ha anche sempre fatto l’albero di Natale.
A noi non regala nulla, solo la sua effervescente presenza.
O: L’otto dicembre gli ex compagni di scuola vengono a fare l’albero.
Il 25 tutti i miei parenti si siedono a turno vicino Federico e dialogano con lui per iscritto al pc.
E: Mio figlio ama il Natale ma a me mette tristezza per via dei parenti che fanno notare quanto mio figlio sia diverso da loro.
A: Mi fa pensare che purtroppo tutti i bambini si preparano per le recite natalizie con genitori intenti a fare video e foto mentre mio figlio vorrà solo scappare, e perciò verrà messo da parte.
C: Natale un giorno come un altro. Brutta cosa. Desidero tantissimo vedere il suo entusiasmo nello scartare un regalo. Tutto questo mi fa male.
A: Natale è la letterina che non mi leggerà mai.
G: Tristezza, amarezza, un altro anno in cui devo fingere di essere felice perché lo devo all’altro figlio.
F: A Luca piace tanto il Natale, quando è felice dimentico tutto.
C: Si prova ad essere felici, tre anni di angosce per le recite non fatte, basta!
S: Grande festa.
T: Mio figlio non capisce il senso del Natale.
A: Mio figlio sceglie i regali su internet. Festeggiamo lontani da famiglie di origine per evitare situazioni poco simpatiche.
M: Noi abbiamo passato la notte svegli perché voleva che passasse Babbo Natale.
O: A mio figlio i regali non piacciono. Quando scarta un regalo esclama: Evviva. Simula entusiasmo neurotipico anche se non è entusiasta.
E voi? Lasciate un commento sul vostro Natale .
Auguri a tutti e buon anno a voi e a tutti i vostri figli speciali.
Rubrica mensile “Autismo: storia di un bambino speciale“ a cura di Valentina
Segui anche Valentina sulla sua pagina Fb Il mio nome è Brian: storia di un autismo
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