Ritorno alla routine…
Da domani si rincomincia e so già che il mio bambino mi mancherà tanto.
Mi mancherà tutto il tempo trascorso assieme, gli istanti di scoperte ed emozioni, vedere la gioia nei suoi occhi sapendo che il papà potrà stare con noi tutto il giorno, quelle giornate piene di curiosità e di quella sensazione di libertà che solo un viaggio può donarti.
Si torna alla vita di ogni giorno, alla solita routine, alla fretta, al guardare l’orologio, agli impegni ed alle scadenze.
A volte penso che se vivessi lontana da qui, in uno di quei paesi che a mio parere sono davvero “avanti”, farei scelte di vita differenti, più libere, più centrate sulla persona e su ciò che si desidera davvero.
La scorsa estate per esempio, abbiamo conosciuto a Formentera ed Ibiza alcune famiglie di Hippy e non vi nascondo che a volte ho invidiato il loro modo di vivere la vita assieme ai propri figli, senza pensieri nè preoccupazioni, nè stress.
Nella prossima vita… chissà…
A volte avrei voglia di azzerare tutto, mi piacerebbe trasferirmi nel Nord Europa con tutta la mia famiglia, per iniziare una nuova vita.
Vorrei ricominciare da zero lì dove esiste un rispetto reale per la persona, dove non si vive per lavorare, dove esiste un grado di civiltà giusto, dove si vive a contatto e nel pieno rispetto della natura circostante.
Ogni volta che viaggio mi chiedo perché in Italia non possa essere così?!
Siamo stati a Budapest per le vacanze di fine anno ed è inutile dirvi che in città abbiamo trovato ovunque (e sottolineo ovunque) parchi per bambini, tenuti in maniera egregia, puliti, con giostrine come nuove e pieni di bimbi che giocavano assieme felici anche con -6°.
Qui invece, i giardini per i bimbi ci sono solo in alcune zone della città, molti ahimè sono tenuti male, presi d’assalto da ragazzi più grandi che le imbrattano e danneggiano, e con 6° le mamme barricano i bambini in casa per timore che si ammalino.
A volte mi va tutto un po’ stretto e vorrei poter far vivere il mio bambino in un’altra nazione perché questa per quanto meravigliosa, storicamente e culturalmente parlando, spesso mi delude e mi fa chiedere che futuro possa dargli.
È paradossale ma al tempo stesso però sento che la mia terra così solare e dove il profumo del mare mi inebria in ogni istante, mi mancherebbe come è già accaduto in passato perché nell’imperfezione riesco ormai a trovare lati positivi che mi trasmettono il coraggio di restare e di sperare che qualcosa chissà possa cambiare… se iniziamo nel nostro piccolo a lavorarci su senza arrenderci.
Mi mancherai
Domani si torna alla realtà, ci ritaglieremo i nostri spazi, ci godremo i nostri momenti di condivisione e sentiremo la mancanza del nostro vivere assieme.
Lui inizierà nuovamente a dirmi che vuol stare con me ed io mi sentirò stringere il cuore ogni volta che sentirò pronunciare queste parole.
E voi come state vivendo il ritorno alla routine?
Lucia says
Dai che poi torna il venerdì e nel week end ti sembrerà di vivere una piccola vacanza!
mammaguru says
-6
teresa says
ma l’ho scritto io questo pezzo e non me ne sono accorta? quando sono tornata dopo dieci ore di lavoro fuori casa, pendolarismo, metro e treni e tutto, le mie gemelline di un anno e mezzo non mi hanno salutato, mi scansavano e ci ho messo un’ora per recuperare quella vicinanza anche fisica che tutto il giorno mi aveva dannato. io la vivo malissimo, mi sento una merda, odio il mio lavoro che prima adoravo, e odio tutti i costi collaterali che paghiamo noi mamme che lavorano tanto. Poi quelle mi abbracciano e mi saltano addosso e mi scordo tutto. fino al mattino dopo. quando esco di casa che è ancora buio e le lascio a dormire quiete quiete. grazie di aver scritto questo post, mi fa sentire meno sola
mammaguru says
Cara Teresa, le tue riflessioni sono arrivate dritte al mio cuore. Hai proprio ragione,non è facile per nulla.
Sarebbe bello se anche qui in Italia si sperimentasse come in Svezia, la giornata lavorativa da sei ore.
Più tempo per sè, più tempo per la famiglia, più tempo per vivere la vita.
Qualcuno dice che non conta la quantità del tempo trascorso assieme ma la qualità… vorrei condividere appieno questo pensiero ma ad essere sincera lo condivido solo in parte.
Certo, non si può fare diversamente ahimè e quindi ci godremo il tempo trascorso in famiglia appieno ed intensamente, dando il 100% ai nostri bimbi quando sono assieme a noi. Il mio Franci ogni mattina mi chiede se il suo papà sarà a casa quel giorno e quando gli rispondo di no si rattrista tantissimo.
Sono sicura che nella prossima vita sceglierò di vivere la vita diversamente. Ti abbraccio forte. Grazie per la tua condivisione!❤