In questo periodo ho uno strano rapporto con lo scorrere del tempo ed alle soglie dei 45, mi ritrovo spesso a riflettere su di esso.
Il tempo mi ha sempre affascinata come argomento, da ragazzina uno dei primi libri che ho amato è stato proprio Il Tempo di Seneca.
Sto diventando davvero grande e se mi guardo indietro, mi chiedo quando sia realmente accaduto, com’è possibile che stia per compiere 45 anni.
Scorrere del tempo ed il corpo che cambia
Non sento lo scorrere del tempo con la paura di invecchiare fisicamente, anche se ad essere del tutto sincera, a volte ultimamente mi capita di pensare un pò anche a questo.
Il mio corpo cambia ormai molto più rapidamente, rispetto a qualche anno fa e ci sta… anche se non è poi così scontato da accettare.
Non credo mi spaventi realmente il cambiamento a livello fisico, almeno per il momento, ma il mutamento che lo scorrere del tempo apporta alla mia vita, intesa come eventi, tappe, perdite.
Sì credo sia esattamente questo, ciò su cui spesso ultimamente mi ritrovo a riflettere.
Scorrere del tempo, perdite ed emozioni
L’ho visto ultimamente quel cambiamento, attraverso la morte della mia amata nonna.
Un mese e mezzo fa, quando l’ho persa per sempre, avevo deciso di scrivere e sfogarmi su questo mio “diario”, ma poi ho cambiato idea…
È come se fossi fuggita dalle mie emozioni, che avrei reso in qualche modo indelebili, tramutandole in parole… scritte.
La perdita di mia nonna è stata per me, la perdita di una delle persone più importanti della mia vita.
In passato avevo raccontato tanto di lei e delle sue tradizioni, su questo blog.
La perdita di mia nonna è stata anche la perdita di un tempo prezioso, di cui ho potuto godere con completa consapevolezza, negli ultimi anni.
È stata la perdita di un pezzo immenso di vita, è stato il dover chiudere un capitolo fondamentale, riguardante la mia infanzia, la mia famiglia.
La perdita di mia nonna fra consapevolezza e dolore
Con la perdita di mia nonna ho perso un punto fermo.
Lei che nonostante i suoi 96 anni, mi prestava sempre attenzione, mi ascoltava, mi consigliava saggiamente, mi consolava, c’era.
La sua scomparsa, è stata la scomparsa di un amore reciproco, immenso ed incondizionato.
Attraverso uno scambio nel tempo di cura, carezze, attenzioni, coccole, parole di conforto, caffè e piccole passeggiate rincorrendo il sole; fra chiacchiere, libri, risate, pianti, racconti di vita, il mio cuore adulto si riempiva di infinita gratitudine ed amore.
Ho cercato di ricambiare con immensa gratitudine, tutto ciò che avevo ricevuto da quella donna meravigliosa, durante la mia infanzia.
Ogni volta che mia nonna mi vedeva arrivare, i suoi occhi sorridevano e si illuminavano, come se avessero visto un angelo.
Ho vissuto gli ultimi anni di vita di mia nonna, con estrema consapevolezza ed oggi guardandomi indietro mi rendo conto, di quanto quella consapevolezza, sia stata preziosa e fondamentale.
Lo è stata, perché ho guardato in faccia quello scorrere inesorabile del tempo e mi son chiesta più volte, quanti altri anni avrebbe potuto ancora vivere mia nonna.
Il suo tempo è diventato così, una delle mie priorità.
Ho scelto di donarle il più possibile sorrisi, ascolto, vicinanza, amore ed attenzione, anche se il tutto a volte non era affatto semplice da incastrare con la mia quotidianità.
Il tempo scorre inesorabile ed oggi sono grata per essermene resa conto, prima che fosse troppo tardi.
Oggi non ho nessun rimpianto e ho un bagaglio di vita ancor più importante e speciale, anche grazie a lei ed al nostro tempo vissuto assieme.
Lo scorrere del tempo fra sensazioni, emozioni, ricordi
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Mia nonna era di una dolcezza unica.
Quando la svegliavo con un bacio sulla fronte o con una carezza, con gli occhi ancora socchiusi accennava un sorriso e mi diceva quanto fossero speciali per lei, quei piccoli gesti.
Quel suo sorriso spero possa accompagnarmi e riscaldarmi il cuore, per sempre.
Mia nonna aveva sempre parole buone, gentili e colme di gratitudine, ha dato infinito amore a tutti, senza aver mai chiesto nulla in cambio.
Chiudo gli occhi e penso a quella mano segnata dallo scorrere del tempo, mentre stringe forte la mia come per dire, non andar via…
Oggi quello scorrere del tempo, significa esattamente anche questo: mancanze, perdite.
Ormai ho quasi 45 anni e certamente non ho mai pensato, che mia nonna potesse essere eterna.
Eppure non è così immediato e scontato come si pensi, imparare a fare i conti con le “normali” perdite, che accompagnano la vita adulta.
Sono grata a Dio per la fortuna che mi ha dato, ma quanto è doloroso, seppur inevitabile da accettare, non poter più condividere il mio tempo con lei.
Il tempo scorre ed i figli crescono…
E poi lo scorrere del tempo lo vedo attraverso loro, i miei bambini.
Francesco ormai ha 11 anni ed Alessio 6; stanno diventando grandi passo dopo passo, esperienza dopo esperienza.
Più li osservo con consapevolezza, più mi sembra che il tempo stia volando via.
Quando guardo Alessio vorrei fissare dentro me ogni sua coccola, ogni sua attenzione semplice e spontanea e quella sua vocina, che mi fa perdere la testa.
Alessio ha un forte senso dell’umorismo e mi fa ridere tantissimo con i suoi racconti ed i suoi aneddoti.
Spesso ci lascia senza parole per i suoi ragionamenti più maturi della sua età, ed è un adorabile coccolone.
Mi fermo Qui e Ora lo guardo e mi dico, che non avrò altri bambini dopo di lui; domani sarà già grande e questi istanti così fuggenti e preziosi, voglio godermeli appieno.
Fra poco la spontaneità dei miei bambini, sarà solo un ricordo e mi ritroverò a fare i conti, con tutto ciò che concerne l’adolescenza.
Francesco è caparbio e determinato, niente è impossibile per lui e mette sempre tutto il suo impegno in ciò che fa; sono tanto orgogliosa di lui.
In questa fase pre adolescenziale di Franci, però già intravedo ciò che mi attende ad un passo da qui…
Ci sono giorni in cui io e Francesco ci coccoliamo come se fosse ancora il mio ricciolino di qualche anno fa, giorni in cui stravede per me e poi ci sono giorni in cui non mi sopporta e mi vede come la sua acerrima nemica.
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Lo scorrere del tempo e le preoccupazioni di una mamma
Cerco di capire come esserci ma senza essere invadente, come lasciargli lo spazio che necessita per la creazione della sua identità, come dirgli quei no che aiutano a crescere senza farmi detestare completamente.
Mi rendo conto però, di come tutto ciò che leggiamo sui libri, sia in realtà difficile da mettere in pratica.
Dicono che il mestiere più difficile sia quello del genitore… quanta verità e saggezza in queste parole.
L’adolescenza ti travolge come un uragano e pare spazzare via tutto ciò che di bello ed importante, si è costruito nell’infanzia.
Ma sappiamo bene che in realtà non è così.
Ciò che abbiamo costruito con solide fondamenta, una volta passata la tempesta, ci accorgeremo che è ancora lì in piedi davanti a noi; solo ciò che non verrà ritenuto davvero importante e solido, sarà portato via.
Almeno così si spera…
I bambini ci fanno rendere conto di quanto il tempo scorra velocemente
Amo follemente i bambini, ho sempre sognato di avere tanti figli e mi sono laureata, sperando di poter lavorare al loro fianco.
Non ho mai immaginato la mia vita senza bambini.
Per me non esiste al mondo nulla di più bello della loro purezza, della loro spontaneità, delle loro vocine, delle loro risate, della loro empatia, del modo cristallino con cui ti fanno esplodere il cuore di gioia.
L’altro giorno Alessio mi ha chiamata con tanto entusiasmo, aveva gli occhi pieni di meraviglia e mi ha fatto vedere che si muoveva un dentino.
Era così emozionato per questa novità ed io lo ero quanto lui.
Ho cercato di imprimere nella mia memoria quell’istante, ero nel Qui e Ora consapevole anche del fatto che l’emozione per questa prima volta, non la proverò più dopo Alessio.
Consapevolezza e scorrere del tempo
Grazie alla Mindfulness, ho imparato a vivere con ancor più consapevolezza, ogni istante con i miei figli.
Il tempo scorre via troppo velocemente ed è un attimo che li ritrovi chiusi in camera, alla ricerca dei loro spazi e della loro privacy.
Ed allora ben vengano tutti quegli attimi assieme, nonostante la fatica della quotidianità, del tempo che scorre portando via con sé, anche l’energia e la pazienza.
Forse l’accettazione e la consapevolezza dello scorrere inesorabile del tempo, ci dona più presenza mentale, più attenzione e ci fa vivere la vita godendo del Qui e Ora.
Arriverà il momento in cui i nostri figli spiccheranno il volo e noi riguarderemo vecchie foto e video, chiedendoci come sia possibile sembri solo ieri…
Viviamo il momento presente con consapevolezza, per non avere alcun rimpianto domani.
È da troppo tempo che non scrivevo su questo mio blog e mi piacerebbe tornare a toccare le corde più profonde di chi leggerà questi miei pensieri.
Come sempre per me la scrittura è una terapia dell’anima ed è sempre stato così, fino da quando ero bambina…
Lo scorrere del tempo, non ha mutato questo mio sentire.
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