Oreste De Rosa è il padre di Federico, un ragazzo autistico di 27 anni la cui esperienza può essere interessante da approfondire perché partito da una diagnosi di un autismo particolarmente severo.
Oreste, con tutta la sua famiglia, ha supportato Federico sia nel percorso scolastico fino alla maturità scientifica sia dopo, aiutandolo ad esprimersi come scrittore.
Federico ha tre libri all’attivo ed oltre 11.800 copie vendute; è inoltre un giornalista non professionista ed in un certo senso un opinionista dell’autismo, per le sue tesi molto suggestive quali il “Diversamente Abili Diversamente Felici”.
Oreste ci ha narrato di essere partito anche lui da un grande dolore per la diagnosi, cui è seguito per anni il concepire le varie terapie di Federico come un tentativo di “addestrarlo” a diventare come noi, superando così l’autismo.
Questa visione volta a cancellare e superare l’autismo del figlio, ci narra Oreste, si è rivelata inefficace e giunti ai 14 anni del ragazzo, un suo momento di crisi è stato l’occasione per la nascita di una visione totalmente nuova, sintetizzata dalla bella espressione “non tu come me ma io come te”.
Oreste ci ha raccontato che da quel momento ha cominciato a cercare di capire l’autismo del figlio, di entrare nel suo modo di vivere, fino ad arrivare a chiedere a Federico di insegnarli qualche espressione di vita autistica.
Così hanno trovato una gioia di vivere condivisa nelle passeggiate in silenzio nei boschi o in montagna o in quelle che loro chiamano le “cene autistiche” ossia il cenare sempre nella stessa trattoria, allo stesso tavolo, mangiando le stesse cose e pagando quindi sempre lo stesso conto.
Dal 2015 Oreste e Federico hanno iniziato a girare l’Italia portando la testimonianza di questa gioia ritrovata, ossia che tra un padre ed un figlio autistico, pur tra comprensibili difficoltà e fatiche, possa esistere anche condivisione, vita bella, gioia.
Questa testimonianza non è solo di Oreste, per la sua paternità ritrovata, ma anche di Federico che ha deciso di dedicare la sua vita ad aiutare i genitori neurotipici ed i figli autistici a comprendersi.
Federico infatti nei suoi libri, ha cercato davvero di spiegare bene il suo autismo ed i funzionamenti delle sua mente, e su Facebook risponde a domande sul suo autismo.
Recentemente, Oreste ha avviato anche incontri a distanza (vista la pandemia) con gruppi di genitori di persone autistiche, gruppi che hanno un nome un po’ provocatorio, ossia “La vita è gioia” e che vogliono essere una occasione di dialogo e confronto tra genitori, nella convinzione che se i genitori possono ritrovare una speranza circa il loro cammino di vita insieme ai figli, questa sia la migliore condizione per aiutarli ad acquisire nuove autonomie ed a vivere sempre più pienamente la vita.
Per concludere, possiamo dire che Oreste ci tiene sempre molto a specificare di non sentirsi un esempio per nessuno ma che si augura che la sua esperienza di vita possa essere una occasione di riflessione e magari di qualche aiuto per chi vive l’autismo del figlio ancora con una difficoltà forse a volte bloccante.
Raccontateci le vostre storie a https://www.facebook.com/ilmionomeebrianstoriadiunautismo/
Rubrica Mensile: “ Autismo Storia di un Bambino Speciale ” a cura di Valentina
Tutti i testi vengono corretti e trattati da Valentina.
Se sei un ragazzo con spettro autistico e hai voglia di raccontare la tua storia, non preoccuparti se dovessi avere difficoltà nella stesura del testo, Valentina ti darà una mano.
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