Gli insegnanti di sostegno sono fondamentali per i bambini autistici, ma come svolgono il loro lavoro?
Quali sono le difficoltà degli insegnanti?
La maestra Maria Rosaria, prova a raccontarci la sua esperienza accanto ai bambini che hanno bisogno di aiuto:
“Ho sempre pensato che il mio fosse il mestiere più bello del mondo nonostante gli ostacoli, le problematiche e le difficoltà quotidiane che ogni tipo di disabilità comporta.
Ogni anno incontro un bambino che porta con sé un proprio vissuto e che richiede da parte mia non solo competenze e conoscenze didattico-metodologiche ma soprattutto quell’empatia necessaria ad instaurare una buona relazione educativa.
Non esiste una ricetta precostituita che possa andar bene per tutti in quanto ogni bambino è diverso da un altro e ciascuno ha le sue peculiarità.
Sin dal primo giorno di scuola imparo a conoscere il bambino speciale che mi viene affidato, i suoi tempi e le sue modalità di apprendimento, i suoi punti di forza e quelli di debolezza per costruire insieme agli specialisti e alla famiglia il piano educativo individualizzato.
Una delle difficoltà cui spesso vado incontro è quella di lavorare con colleghi con i quali non è facile riuscire a costruire un clima collaborativo che possa essere proficuo sia per il bambino speciale che per l’intera classe.
Sia il gruppo classe che il team docente, sono strumenti preziosi per la tanto auspicata inclusione scolastica.
Vivere un bambino speciale nella sua quotidianità significa entrare in sintonia con lui e con i suoi tempi, capire le sue difficoltà e cercare quelle strategie che possano aiutarlo a superarle, vivere con gioia ogni piccolo progresso e anche quella che può sembrare una sconfitta rappresenta per me un’occasione per imparare e mettermi in discussione.
In qualità di insegnante di sostegno cerco di instaurare un rapporto di collaborazione con la famiglia ed i terapisti perché solo un’interazione costante con le varie figure che si occupano dell’alunno permette di sviluppare un percorso unitario.
Il mio non è ‘’disincanto’’ ritengo solo che ogni bambino abbia un potenziale su cui poter lavorare, interessi su cui far leva ed è per questo che invito i miei colleghi a lavorare sempre con la giusta motivazione.
Spesso mi sono sentita dire ‘’sei una sognatrice, un’idealista’’ solo perché tento ogni strategia possibile per tirare fuori tutte le potenzialità del bambino per favorire la sua crescita personale e sociale.
L’augurio che faccio principalmente a me stessa e poi ai colleghi, in special modo quelli di sostegno, è quello di lavorare sempre con quell’entusiasmo che è necessario e vincente per superare le difficoltà che giorno dopo giorno incontriamo.”
È meraviglioso leggere e constatare che esistono ancora insegnanti che credono nel loro lavoro.
Mi auguro che tutti possiamo incontrarli nel nostro difficile percorso scolastico con i nostri ragazzi.
E voi che esperienze avete avuto con la scuola ? Avete trovato insegnanti empatici e volenterosi?
Raccontateci le vostre storie a https://www.facebook.com/ilmionomeebrianstoriadiunautismo/
Rubrica Mensile: “ Autismo Storia di un Bambino Speciale ” a cura di Valentina
Tutti i testi vengono corretti e trattati da Valentina.
Se sei un ragazzo con spettro autistico e hai voglia di raccontare la tua storia, non preoccuparti se dovessi avere difficoltà nella stesura del testo, Valentina ti darà una mano.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.