Ciò che il Bruco chiama – fine del mondo -, la Guida chiama – farfalla -.
La persona che intraprende il percorso relativo il seminario di 1 livello reiki Usui, con alta probabilità, conosce i benefici del Reiki, e si è sicuramente già sottoposta a trattamenti eseguiti da specialisti.
La seconda fase è il desiderio di auto-trattarsi.
Questa è solo la punta dell’iceberg.
Come spiegato negli articoli precedenti, Reiki è una disciplina orientale, dove si impongono le mani per trasmettere energia universale che aiuta a ristabilire il Naturale processo di Auto-Guarigione fisica, mentale ed emozionale.
Per coloro che pensano di praticare questa disciplina senza le armonizzazioni dovrebbero essere coscienti che applicano la propria energia vitale verso gli altri.
Per fare un semplice gesto naturale in realtà ci vuole molto… Amore, Onestà, Discernimento, Perdono, Competenza, Tecnica e Disciplina innanzitutto verso noi stessi e secondariamente verso gli altri.
Per questo motivo mi riferisco a “Percorso”: lavoro introspettivo necessario per praticare la “Guarigione” personale e diventare semplici canali d’energia.
Utilizzo il termine canale o conduttore, (in passato ricordo un canalizzatore energetico naturale che si definiva “Grondaia”, non praticava la disciplina Reiki, ma riconosceva l’energia curatrice, Gustav Rol) perchè diventiamo semplici mezzi, per questo i concetti di Amore, Onestà, Discernimento, Perdono, diventano fondamentali.
Acquisire semplicemente la tecnica sarebbe come imparare a memoria una poesia, si ripetono le parole senza acquisire la magia del significato e la grandezza del loro effetto.
Dopo aver praticato un percorso con la propria Guida, costruito su pratiche meditative di vario genere, condivisione, approfondimento degli aspetti tecnici arriva il momento del seminario vero e proprio laddove nei due giorni la Guida riassumerà il percorso toccando i vari argomenti:
◦ Cosa è il Reiki e i suoi principi
◦ La storia
◦ I processi di condizionamento che influenzano le nostre percezioni
◦ Perdita e Riacquisizione della presenza
◦ Conoscenza dei chakra ed il nostro piano psico-fisico-energetico e coglierne le potenzialità
◦ Esecuzione pratica della Guida sull’allievo delle 4 iniziazioni Reiki Usui
◦ Prove pratiche per sentire l’energia
◦ Prove pratiche di auto-trattamento e trattamenti base
◦ Deontologia e consegna dell’attestato
La pratica Reiki Usui prevede 3, 4 livelli.
Il primo si chiama Shoden ed ha in se 4 armonizzazioni, semplici cerimonie condivise con la propria Guida o Maestro la quale attraverso dei simboli sacri, pratiche di visualizzazioni ed intenti, riattiva, purifica ed illumina i canali Reiki (ci tengo a sottolineare che queste pratiche non hanno nulla da spartire con l’occulto) da quel momento veicoliamo l’energia cosmica attraverso le nostre mani ed ha inizio il processo di “trasformazione”.
Processo di “Trasformazione“
Fisicamente
Disintossica, potenzia il sistema immunitario, ha un’ azione analgesica, riattiva i sistemi fisiologici quali la circolazione sanguigna, linfatica,il sistema digerente, urinario e neurovegetativo.
Mentalmente
Aiuta a staccare la spina dai pensieri ossessivi e sfibranti donando lucidità e trasparenza.
Emotivamente
Aiuta a contrastare i disagi conflittuali di ansia stress aiuta a rielaborare vecchi traumi, sensi di colpa ed inadeguatezza favorendo una sensazione di serenità.
Spiritualmente
Riattiva la capacità intuitiva, acquisisce capacità d’ascolto e visione coscienziosa.
Proprio come tutti i processi di purificazione può capitare di avvicinarsi o attraversare uno stato critico per poi arrivare ad uno stato di equilibrio ottimale, tenendo sempre presente che gli altri o le condizioni esterne non sono mai la causa del nostro star male semmai la condizione che evoca ciò che risiede in noi.
Rubrica Shambala Terapie Olistiche delle Emozioni a cura dell’ Operatrice Olistica Falcomer Denise specializzata in bio-terapie e discipline orientali
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Questa pratica, pur essendo frutto di conoscenze e tradizioni secolari, non è parte della “medicina ufficiale”, ossia di quell’insieme di pratiche mediche scientifiche fondate sulla sperimentazione clinica e di laboratorio. Questa pratica viene invece inserita tra le “medicine alternative” o “medicine non ufficiali”. Per tale ragione questa guida vuole essere solo una introduzione alla conoscenza di questa pratica, alla sua storia e alla spiegazione dei suoi procedimenti.
Questa guida ha solo carattere infomativo; non può, e non deve, essere in alcun modo intesa come un’invito a seguire i dettami di questa pratica, cosa che viene sempre e solo lasciata alla libera scelta del lettore. Desideriamo altresì invitare sempre tutti i lettori a consultare prima di ogni cosa il loro medico di famiglia, e i relativi specialisti da esso consigliati, seguendo innanzitutto le vie della medicina ufficiale.
Ad esse può essere eventualmente affiancato un percorso che segua una o più pratiche di medicina “alternativa” o “non ufficiale”, ma queste non possono e non devono mai sostituire le terapie indicate dai medici. Sono in gioco la vostra salute e la vostra stessa vita, non dimenticatelo mai.
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