Un Frigorifero per il Ramadan…
Forse non tutti sanno che da qualche settimana è iniziato il Ramadan.
Il Ramadan è il nome del nono mese dell’anno del calendario lunare musulmano durante il quale, secondo la tradizione islamica, Maometto ricevette la rivelazione del Corano.
È un mese dedicato alla preghiera, alla meditazione, alla condivisione e all’autodisciplina infatti vi è l’obbligo del digiuno per tutti i musulmani praticanti adulti e sani dall’alba al tramonto (non è possibile bere, mangiare, fumare e praticare sesso).
Ci sarebbero davvero tantissime cose da raccontare sul Ramadan, tanti aneddoti della vita quotidiana che cambia in questi Paesi perché anche chi come me, musulmano non è, è tenuto al rispetto di queste regole in pubblico: moltissimi ristoranti chiudono e quelli che rimangono aperti sono dotati di tende o paraventi per coprire i tavoli dove viene servito il cibo.
Gli uffici durante questo mese chiudono intorno alle 15 e la città cambia ritmo, rallenta.
Oggi però vorrei parlarvi dei “Ramadan Sharing Fridges” ossia di quei frigoriferi che vengono dislocati in giro per la città dove è possibile donare generi alimentari e bibite per le persone bisognose.
Lo scorso anno per tutta Dubai sono stati dislocati più di 170 frigoriferi.
È consigliato lasciare in questi frigoriferi acqua, succhi di frutta, bevande ricche di sali minerali, frutta fresca, latte, datteri e cibo confezionato mentre è vietato lasciare mangiare cucinato.
Io la trovo una cosa meravigliosa e davvero educativa anche per i più piccoli: proprio ieri io ed il mio bimbo siamo andati al supermercato per comprare qualcosa da mettere in uno di questi frigoriferi.
Onestamente non credo abbia capito ancora cosa sia il Ramadan ed il perché del nostro gesto ma il semplice fatto di averlo visto riempire quel frigorifero, tutto felice sapendo che stava “regalando” quelle cose a chi ne aveva bisogno, mi ha riempito il cuore.
Ci sono tantissimi lavoratori, principalmente operai, che hanno davvero bisogno di bere e mangiare non appena possibile dopo aver trascorso una giornata lavorativa a digiuno: in questi ultimi anni inoltre il Ramadan capita durante i mesi più caldi dell’anno, le temperature sono altissime e questo rende il tutto ancora più duro nonché, ai miei occhi, più ammirevole.
Eh già perché il Ramadan, seguendo l’anno lunare, ogni anno inizia circa 11 giorni prima dell’anno gregoriano precedente.
Sono giorni che penso a quanto sarebbe bello se anche in Italia, ci fossero dei frigoriferi da riempire per chi più ne ha bisogno, sí, molti di voi penseranno “sparirebbero nel giro di 5 minuti” e forse è vero, ma magari no e allora perché non provare?
Magari durante il periodo del Natale?
Ci sono tantissimi gesti davvero piccoli che si potrebbero fare per aiutare le persone in difficoltà, non trovate?
Voi avete qualche idea o magari già fate qualcosa e volete raccontarcelo e darci qualche idea?
Il Ramadan è un mese in cui si fa molta beneficienza e questi frigoriferi ne sono un piccolo esempio, ma se davvero non si limitasse solo ad un mese all’anno?
Se pensare agli altri fosse uno stile di vita e non un’eccezione?
Se questi frigoriferi venissero lasciati per tutto l’anno?
Personalmente so di poter fare molto di più per chi è meno fortunato di me e magari questa è la giusta occasione per iniziare a farlo più concretamente, è l’occasione per dimostrare a al mio bambino che anche se ci sono persone meno fortunate è possibile donare loro un sorriso e ricevere in cambio gratitudine, una parola bellissima e troppo spesso sottovalutata.
Ramadan Kareem!
Rubrica Mensile “Diario di una Mamma Expat a Dubai” a cura di Olly, seguila anche su Ig https://www.instagram.com/olly_ge
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