Mi è stato chiesto molte volte “cosa sono i Fiori di Bach?”… ma ancor più volte, non so per quale motivo, mi è stato spiegato cosa sono… frasi del tipo “ah, fai i Fiori di Bach! Sono quelle gocce calmanti che si prendono in farmacia, giusto?”…oppure “si, li conosco, li avevo presi una volta per dormire la notte…”
I Fiori di Bach l linguaggio comune…
Nel linguaggio comune i Fiori di Bach purtroppo sono spesso le goccine calmanti o le goccine per dormire… ed è un pò anche per questo che ho deciso di mettermi in gioco sui social… perché non riuscivo ad accettare il fatto che la stragrande maggioranza delle persone si perdesse a priori la possibilità di utilizzare uno strumento naturale e senza effetti collaterali, da solo o in associazione a qualsiasi altra terapia, che può davvero aiutare a risolvere piccoli o grandi problemi.
Quindi ringrazio Mammaguru per l’invito, e vi anticipo che non starò a darvi spiegazioni didattiche che potete ormai trovare ovunque, ma vi parlerò dei Fiori come se fossimo sedute su una panchina del parco mentre i nostri bimbi giocano insieme…
Comincio col dirvi che i Fiori di Bach non sono solo la boccetta da 10 ml che comprate in farmacia, già preparata, con la scritta Rescue Remedy o Rimedio d’emergenza.
Quello è un mix, in commercio con diverse case produttrici, che contiene 5 Fiori che Edward Bach individuò come efficaci nelle situazioni di emergenza, quali incidente, svanimenti, il ricevere una brutta notizia… perché contiene 5 Fiori che hanno globalmente l’effetto di stare calmi e non perdere la testa in una situazione che implica un evento traumatico.
Capite bene che se una mamma in una situazione di sfinitezza, di eccesso di responsabilità, di stanchezza fisica e mentale, di perdita di vitalità, alla mia domanda “Hai provato ad utilizzare i Fiori di Bach” mi risponde “Si, ho preso quel preparato in farmacia e non mi hanno fatto niente”, beh, la mia risposta non può essere che “Infatti, sono d’accordo con te”.
Perché i Fiori di Bach sono in realtà 38 ed ogni Fiore ha una sua azione specifica e lavora su un disequilibrio specifico, emotivo ma anche psicosomatico.
Cosa non sono i Fiori ed in che modo lavoro
E qui non voglio fare la polemica, ma voglio difendere un pò questi doni che Edward Bach ci ha lasciato…
I Fiori non funzionano come un farmaco.
Mi spiego meglio… ho il mal di testa, prendo un Moment.
Mio figlio è iperattivo, prendi Impatiens.
Non funziona proprio così, i Fiori lavorano molto profondamente ed è necessario conoscere la dinamica in cui la persona si trova in quel momento… io descrivo mio figlio come agitato e “iper” in generale ed Impatiens può essere utile, ma se in un seppur breve colloquio dò al terapeuta l’informazione che è appena nato un fratellino, allora probabilmente Holly, Fiore della gelosia, sarà il Fiore che associato agli altri farà la differenza, perché l’agitazione e i capricci possono essere l’unico strumento che il bambino conosce per attirare l’attenzione e comunicarci che ha bisogno di noi.
I Fiori di Bach non “curano il disagio”, ma agiscono sulla reazione della persona al disagio stesso. Una reazione unica ed individuale, diversa per ognuno di noi.
Come funzionano?
I Fiori sono contenuti in boccette da 10 ml, e contengono acqua, brandy e il Fiore singolo (attenzione, non parti o percentuale del Fiore, ma l’informazione vibrazionale che il Fiore ha lasciato all’acqua durante lo specifico processo di preparazione che avviene per bollitura o con il metodo solare a seconda della stagione di fioritura e che prevede requisiti categorici da rispettare): questa è la cosiddetta stock bottle, da cui preleveremo le gocce da mettere nella miscela personalizzata.
Chimicamente nella nostra miscela abbiamo acqua e brandy (che è semplicemente il conservante che evita alla miscela preparata di formare quei filamenti che si vedono ad occhio nudo, indice di deterioramento dell’acqua e di conseguenza della mancata trasmissione dell’informazione del Fiore contenuto).
Ma dal punto di vista della fisica, abbiamo brandy e acqua che contiene un’informazione, l’informazione che vogliamo mettere nella nostra miscela la scegliamo noi; la scegliamo tra i 38 Fiori, individuando quella che rispecchia il nostro disequilibrio attuale o la nostra difficoltà.
Quelle gocce che metteremo sotto la lingua avranno una precisa frequenza vibrazionale che si sintonizzerà con la “frequenza distorta” del nostro organismo in quel dato momento.
Funziona un po’ come le vecchie manopole delle stazioni della radio: la musica fluisce chiara e pulita quando troviamo la giusta frequenza.
Allo stesso modo il nostro organismo è in uno stato di benessere e serenità quando le eventuali frequenze distorte vengono “corrette” dalla frequenza del Fiore giusto.
E’ per questo che i Fiori “sbagliati” non fanno effetto, perché lavorano su frequenze di cui noi non abbiamo bisogno in quel momento.
Per questo motivo, chi prende il Rescue Remedy perché si sente solo o insicuro, non troverà in esso alcun beneficio.
Come si utilizzano
Abbiamo detto che i Fiori di Bach sono 38.
La miscela che ognuno di noi può preparare, è composta da un terzo di acqua, due gocce per ogni Fiore che vogliamo assumere (4 gocce nel caso mettessimo il Rescue Remedy) e un terzo di brandy (che si può omettere con le relative precauzioni per la conservazione). Il tutto in una boccetta con contagocce, in vetro scuro.
In genere il numero massimo di Fiori contenuti non deve superare i 5-6, ma dipende anche un pochino dal tipo di Fiore scelto…
La miscela deve essere assunta 4 gocce sotto la lingua per almeno 4 volte al giorno, salvo particolari indicazioni del terapeuta.
I Fiori si possono assumere in gocce per via orale, ma si possono anche mettere nelle creme in una precisa percentuale, si possono vaporizzare nell’ambiente, mettere nei diffusori o semplicemente in una bottiglietta di acqua che sorseggiamo durante la giornata.
Per quanto tempo si devono assumere?
Una miscela di Fiori dura in genere un mesetto… al termine della boccetta si può decidere di sospendere il trattamento perché l’obiettivo è stato raggiunto o si può decidere di continuare con gli stessi Fiori o con Fiori differenti.
Spesso la terapia con i Fiori risolve gli aspetti prioritari che vogliamo affrontare e fa emergere altri aspetti più profondi, in principio meno evidenti, permettendo cosi di risolvere il problema alla fonte.
Vi faccio un esempio: una mamma mi dice di volere dei Fiori che l’aiutino ad essere meno stanca e a sentirsi meno sola ed abbandonata.
Al termine della prima miscela mi dice di sentirsi carica e di sentirsi più apprezzata, ma che ha capito di voler sempre fare tutto lei, di non riuscire a chiedere aiuto e di non riuscire a delegare… i Fiori allora cambiano e aiuteranno la mamma ad affrontare il limite di cui ora è consapevole, che la portava ad un eccessiva stanchezza e nervosismo.
In conclusione una tempistica di terapia non esiste, con i bambini gli effetti sono immediati… a volte alla prima somministrazione!
Altre volte serve più tempo.
Sono convinta che ci sia un indice che ci segnala che i Fiori non sono più quelli giusti o che la persona non ne ha più bisogno: quando non vuole più prendere le gocce (nel bambino) o quando l’adulto si dimentica di prenderle.
Non vi sto ad elencare tutti i Fiori di Bach ed i Fiori Australiani, ma vi posso anticipare alcune delle situazioni più frequenti in cui mi trovo a consigliarli con ottimi risultati: incubi notturni, scarsa autostima, paura del buio, paura di fare la cacca nel wc, inquietudine legata alla dentizione, gelosia verso il fratellino, tic nervosi, rifiuto del cibo, difficoltà a stare tranquilli e concentrati, ansia, pensieri continui ricorrenti, sensi di colpa, insonnia, stanchezza fisica o mentale, scatti di rabbia, malanni psicosomatici, insicurezza e molto altro ancora.
Seguite la mia rubrica mensile qui su Mammaguru per conoscere meglio i Fiori ed il loro utilizzo, e se volete consigli, chiarimenti o informazioni contattatemi, sarò ben lieta di aiutarvi!
“Le informazioni proposte in questo articolo non sono consulto medico e non sostituiscono in nessun caso il parere di un medico competente. Servono solo a darvi delle indicazioni, da un punto di vista floriterapico, per mantenere o ritrovare uno stato di benessere psicofisico. In caso di patologie di qualsiasi natura è bene consultare sempre prima il proprio medico”.
Rubrica mensile “Fiori di bach e Fiori Australiani” a cura di Linda Beretta fisioterapista e floriterapeuta
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paola says
Grazie mille per questa spiegazione, avevo letto qualcosa sui Fiori di Bach su sorgentenatura e mi sono incuriosita. Vorrei chiederti come faccio a orientarmi nella scelta dei fiori più adatti al mio caso, hai una guida da leggere da consigliarmi?
mammaguru says
Ti consiglio di contattar direttamente la nostra Linda Beretta che sono certa potrà davvero aiutarti! Grazie a te