Approfitto del doppio appuntamento di questa settimana, per presentarvi un amico e collega umbro, Massimiliano Angeli, che assieme alla sua compagna Isabella hanno fatto del Reiki la loro “vita”.
Ciao Massimiliano, puoi raccontarmi Chi sei e ti cosa ti occupi?
Ciao Denise, sono il fondatore ed il direttore della Reikitalia, ma prima di tutto, sono uno studioso della Disciplina dell’Usui Reiki Ryoho.
Qui se mi permetti vorrei fare una precisazione che ritengo importante.
Il nome corretto della disciplina originale è “Usui Reiki Ryoho” (La Terapia Reiki di Usui) ma questa, aimè, viene esclusivamente insegnata all’interno della scuola (Gakkai) fondata dal Maestro Usui nel 1922 e non vi si può accedere se non su invito diretto di un membro della scuola e con l’approvazione del consiglio.
Tuttavia alcuni Maestri formati dal Sensei Usui hanno a loro volta fondato delle scuole dove hanno insegnato i loro stili della Disciplina Originale … il più eccellente di tutti è il Maestro Hayashi che ha formato con il suo stile sia la Maestra Takata (fondatrice del metodo Shiki) sia la Maestra Yamaguchi (fondatrice del metodo Jikiden).
Mentre la Maestra Koyama (6° presidente della Usui Reiki Ryoho Gakkai) ha formato il Maestro Doi (fondatore a sua volta del metodo Gikiden).
Quindi ricapitolando, oggi nel mondo vi sono solamente tre stili: lo Usui Shiki Reiki Ryoho (Maestra Takata) stile Occidentale, il Jikiden Reiki Ryoho (Maestra Yamaguchi) stile Orientale, il Gendai Reiki Ho (Maestro Doi) stile Orientale.
Volendo essere rigorosi vi è un 4° stile fondato dal Maestro Inamoto, il Komyo Reiki Do, che ha tratto ispirazione sia dallo stile Gendai del maestro Doi che dallo stile Jikiden della Maestra Yamaguchi ed è quindi comunque accomunabile allo stile Orientale.
Questi, e solo questi, sono gli stili che si studiano, si praticano e si insegno alla Reikitalia.
E la tua “passione” per il Reiki com’ è nata ?
Come le migliori cose che capitano a tutti noi, per puro caso e con grande leggerezza. Come moltissime persone avevo la necessità di fare qualche trattamento per migliorare il mio stato di salute e alcuni amici mi han consigliato di provare dei trattamenti energetici di Reiki… quindi mi sono affidato ad un operatore.
Ho sentito subito i benefici e sentivo un senso di sollievo vitale, tanto che per un anno ho continuato il percorso , in modo saltuario ovviamente, ma senza pormi troppe domande… finchè un giorno mi son chiesto “ma che cos’è questa cosina qua?” Scherzi a parte ho cercato, mi son informato, ho studiato , ho “meditato” e alla fine ho scoperto che potevo tranquillamente , serenamente praticare anch’io Reiki ed oggi caratterizza in modo importante la mia vita.
Se dovessi definire Reiki in 3 concetti?
Preferisco usare la sua definizione: l’Usui Reiki Ryoho è la disciplina che evolve all’equilibrio il sistema Mentecorpo attraverso la risonanza con il Ki Universale.
Uso questa perché al suo interno vi sono tutti gli elementi fondamentali del Reiki: il fatto che sia una disciplina e non una pratica mistica o magica, né tantomeno una religione.
Il fatto che l’unico effetto che la disciplina, del Maestro Usui, esercita in chi lo pratica così come in chi lo riceve sia il riequilibrio: non carica, non “stappa” chakra, non connette con nessuna extradimensione sensoriale né tantomeno richiama entità di vario genere.
Il Reiki utilizza l’Energia Vitale Universale (Universale in quanto che “appartiene a tutto”, “efficace ad ogni scopo”, “presente ovunque” e non perché arriva dall’Universo come elemento sovrannaturale exraterrestre) come elemento base per il riequilibrio, che viene irradiato e fatto circolare.
Naturalmente vi sarebbe da approfondire ogni singolo termine della definizione, ma in questo caso penso che sia importante sottolineare il concetto principale, ovvero: che l’Usui Reiki Ryoho è una disciplina del tutto naturale, basata sulla capacità innata degli esseri viventi di scambiarsi energia. Basta pensare ad una mamma che abbraccia i propri figli.
Puoi spiegare il 28 maggio che cosa rappresenta e cosa succederà?
Il Reiki International Day è un evento che si sviluppa all’interno della Giornata dell’Alleanza per l’Acqua e la Vita, indetta dalla grande organizzazione internazionale WATER FOR UNITY.
La Giornata dell’Alleanza per l’acqua e la vita, (The day of Alliance for water and life) è un giorno in cui tutti i praticanti delle diverse discipline si uniscono per celebrare attraverso la pratica l’unità nella diversità, lavorando insieme ad altri gruppi, perseguendo il principio che siamo tutti gocce arcobaleno dello stesso oceano: la vita.
Ognuno in questo giorno potrà seguire quella che è la sua via e il suo modo di sentire l’amore, attraverso eventi, occasioni di incontro o anche singolarmente.
La Reikitalia ha accettato anche nel 2017 il compito di coordinare il mondo del Reiki per creare, con chi ha avuto il piacere di aderire, un evento diffuso che ha coinvolto decine e decine di centri, associazioni e gruppi in altrettante città in Italia nelle quali si creeranno quasi 50 eventi aperti a tutti coloro che vi vogliono partecipare.
Come dice nei suoi comunicati la Water for Unity, il 28 maggio saranno coinvolte così milioni di persone nel mondo, facendole sentire parte di una grande famiglia, che a sua volta contribuirà a far parte di un movimento ancora più ampio.
Hai progetti per il futuro?
La ricerca, quella a noi della Reikitalia piace tanto.
Una passione che condividiamo con un bellissima rete di organizzazioni su tutto il territorio nazionale e che hanno già contribuito agli studi sugli effetti fisiologici dei trattamenti Reiki.
Un progetto che abbiamo sviluppato dal 2013 al 2015 coinvolgendo oltre 500 praticanti Reiki.
Ora, mentre stiamo concludendo lo studio comparativo dell’enorme mole di dati raccolti secondo un protocollo specifico, stiamo portando avanti una sperimentazione sulle interazioni dei trattamenti Reiki con le terapie per la cura della Sclerosi Multipla.
Questa ricerca la stiamo sviluppando grazie al contributo di Roberta (praticante Reiki anch’essa) che si è messa a disposizione con grande passione e coraggio, condividendo con noi la sua battaglia contro la malattia, che affronta secondo i criteri della medicina e supporta con i trattamenti che conduciamo rilevandone quotidianamente gli effetti sulla sua qualità della vita.
Le volte che mi è capitato di parlare con Massimiliano è stato appagante, ho percepito e constatato anche dalle mie poche domande la sua compostezza tecnica, la sua grande disponibilità è in grado di trasmettere molta quiete.
Nella vita mi è capitato frequentemente di confrontarmi con persone che hanno a che fare con il mondo olistico, colleghi , medici di ampie vedute e quelli che io chiamo tecnici, cioè individui che non hanno contatti professionali con le persone, bensì con gli strumenti che noi operatori utilizziamo per far star bene agl’altri… coltivatori di erbe, speleologi, farmacisti, allopatici ecc ecc , ed ho notato in loro una certa dose di umiltà e serenità; infatti al primo impatto tendo a non fidarmi molto di quei personaggi che sanno tutto e sbandierano a voce alta le loro perle di saggezza, contenti d’ascoltar la loro voce senza percepire chi han difronte.
Massimiliano è una brava persona che si è preso in carico un bel progetto: Reikitalia.
I riferimenti Italiani dove il 28 maggio operatori e associazioni han voluto partecipare a questo evento mondiale nella speranza che qualche lettore curioso voglia varcare la soglia del gesto d’amore poter essere trovarli sulla pagina FB @reikitalia
Questa pratica, pur essendo frutto di conoscenze e tradizioni secolari, non è parte della “medicina ufficiale”, ossia di quell’insieme di pratiche mediche scientifiche fondate sulla sperimentazione clinica e di laboratorio. Questa pratica viene invece inserita tra le “medicine alternative” o “medicine non ufficiali”. Per tale ragione questa guida vuole essere solo una introduzione alla conoscenza di questa pratica, alla sua storia e alla spiegazione dei suoi procedimenti.
Questa guida ha solo carattere infomativo; non può, e non deve, essere in alcun modo intesa come un’invito a seguire i dettami di questa pratica, cosa che viene sempre e solo lasciata alla libera scelta del lettore. Desideriamo altresì invitare sempre tutti i lettori a consultare prima di ogni cosa il loro medico di famiglia, e i relativi specialisti da esso consigliati, seguendo innanzitutto le vie della medicina ufficiale.
Ad esse può essere eventualmente affiancato un percorso che segua una o più pratiche di medicina “alternativa” o “non ufficiale”, ma queste non possono e non devono mai sostituire le terapie indicate dai medici. Sono in gioco la vostra salute e la vostra stessa vita, non dimenticatelo mai.
Rubrica settimanale Shambala: Terapie Olistiche delle Emozioni a cura di Falcomer Denise Operatore Olistico specializzata in bio-terapie e discipline orientali
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