Mio figlio sta imparando a gestire la rabbia
In questo periodo Franci è spesso nervoso, si arrabbia facilmente e non riesce a gestire con calma le sue emozioni più difficili.
I suoi ritmi stanno cambiando, al mattino si sveglia ormai prestissimo e quindi la sua routine e le sue abitudini sono scombussolate, tutto questo gli porta inquietudine. Il mio bimbo sta diventando un ometto, questa sua importante fase di crescita lo rende ancora più sensibile e questa sua sensibilità lo porta spesso a reagire d’impeto e ad arrabbiarsi per qualsiasi fraintendimento che non riesce a gestire in altro modo.
Ci vuole tanta pazienza
Mi sto impegnando tanto, cerco anche io di mantenere la calma, di cercare strategie differenti da quelle dettate dalla stanchezza e dall’impulsività, a volte non è affatto semplice ma ci provo. Mi inginocchio, mi metto alla sua altezza, lo guardo negli occhi e cerco di abbracciarlo ogni volta che è tanto arrabbiato. Funziona quasi sempre questo approccio differente alla sua rabbia e lui risponde al mio abbraccio stringendomi forte a sé e dicendomi “mamma è bella”.
Che Rabbia!
Ho pensato però fosse il caso di fargli anche comprendere maggiormente le sue emozioni e soprattutto di fargli capire come poterle gestire; così siamo andati in libreria assieme per cercare qualche libro carino che potesse aiutarlo a riconoscere i suoi stati d’animo.
Ho acquistato due libri davvero bellissimi che voglio assolutamente consigliarvi.
Il primo si chiama “Che Rabbia!” di Mireille d’Allancé e non avete idea di quanto sia stato utile fin da subito.
Questo libro spiega attraverso il protagonista cosa avviene quando siamo arrabbiati; la Rabbia è rappresentata in questo libro da un mostro rosso che il protagonista per ritrovare la calma, chiude in una scatola.
La nostra scatola della Rabbia
Franci ha voluto anche lui una scatola e quando siamo a casa ed inizia a strillare per la rabbia, io gli chiedo se ha bisogno di prendere quella scatola e lui mi dice di sì, fa finta di mettere la rabbia dentro e dopo un po’ torna sereno.
Devo essere sincera, anche per me è terapeutico questo “esercizio”, anche io faccio vedere a Franci che quando sono arrabbiata per calmarmi rimetto la rabbia in quella scatola, e credetemi è utile anche per me!
Il Libro delle Emozioni
Il secondo libro parla invece di tutte le emozioni, ha delle bellissime illustrazioni e glielo leggo prima di addormentarsi.
Si chiama “Il Libro delle Emozioni” di Amanda McCardie, insegnante ed assistente di asilo nido laureata in osservazione e sviluppo infantile.
Quello che mi ha colpito positivamente di questo libro è il sapere affrontare in maniera perfetta anche emozioni come la gelosia, per esempio nel caso della nascita della sorellina del protagonista, e la disperazione vissuta per la separazione dei genitori. Credo possa essere davvero d’aiuto per i bimbi che si trovano a dover gestire certe emozioni così complicate.
Vengono comunque affrontate tutte le emozioni attraverso il racconto della vita dei protagonisti e dei loro amici, ed in maniera lineare, semplice, leggera il messaggio arriva perfettamente ai piccoli lettori o ascoltatori.
Ieri infatti, Franci mentre gli leggevo la parte riguardante la gelosia, mi ha chiaramente detto che non vuole avere né un fratellino né una sorellina perché anche lui, come il protagonista, ne sarebbe geloso… ecco, questo mi ha fatto capire quanto un bambino comprenda facilmente le emozioni descritte in questo bel libro, speriamo impari presto anche a gestirle nel migliore dei modi.
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