Mamma Guru è lieta di ospitare la Psicologa Sara Bellucci che si occupa di benessere psicologico sia a livello individuale sia con coppie e gruppi, lavorando molto sulle risorse che ognuno di noi possiede ma di cui a volte non siamo consapevoli o che non utilizziamo nella maniera adeguata.
Per Sara la psicologia può essere intesa come strumento di “disintossicazione” per la mente e per l’anima; propone infatti percorsi detox che aiutano ad affrontare i piccoli e grandi cambiamenti quotidiani, costruendo percorsi di consulenza personalizzati per aiutare le persone ad acquisire gli strumenti e le tecniche più utili per la propria crescita personale.
Trovo davvero molto interessante ciò che fa e scrive nei suoi post e per questo sono orgogliosa di ospitarla, offrendole un pezzettino del mio blog e spero possa magari essere d’aiuto, anche a chi segue Mamma Guru.
Ma ora entriamo nel vivo della questione… l’articolo che segue è interamente redatto dalla psicologa Sara Bellucci.
Guest Post
Se ad una persona avanti negli anni domandassimo: quale è stata la cosa più importante della tua vita? Con tutta probabilità risponderebbe: la nascita di un figlio.
Diventare genitori è per la maggior parte delle persone l’evento più sconvolgente e totalizzante della propria esistenza, poiché ci pone davanti ad una serie infinita di sfide e cambiamenti irreversibili.
Il passaggio dal ruolo di figlio a quello di genitore ci riconnette con la nostra naturale capacità di generare la vita e ci obbliga a confrontarci con i desideri del nostro partner.
Arriva infatti un momento in ogni relazione di coppia in cui si crea un bivio: avere un bambino o non averlo? Può succedere che la risposta a questa domanda non sia la stessa per entrambi. Non è raro che un partner avverta il desiderio di maternità o paternità prima dell’altro ed è necessario riflettere insieme sulle motivazioni che guidano verso questa scelta così delicata.
Cosa significa desiderare un figlio?
Significa scoprire dentro di sé la capacità di aprirsi all’ altro, a qualcuno che deriverà da noi ma sarà con ogni probabilità molto diverso da ciò che immaginiamo.
Significa anche essere disposti a tollerare l’attesa di una nuova vita, a preparare uno spazio fisico e mentale in grado di ospitarla per il tempo necessario a farla crescere e diventare autonoma. Significa essere in grado di ristrutturare la propria vita individuale e di coppia in funzione di un terzo elemento che andrà a modificare in modo permanente gli equilibri ormai consolidati.
Il desiderio di “avere” un bambino dovrebbe essere, quindi, prima di tutto, il desiderio di “essere” un buon genitore, di offrire la propria accoglienza e tendere la mano al proprio figlio durante la sua crescita.
E’ essenziale per il benessere della coppia e del futuro bambino che entrambi i partner avvertano questo desiderio e lo condividano, senza cullarsi in fantasie e pensieri pericolosi, come l’idea che un figlio riesca a salvare un’unione naufragata ormai da tempo.
La relazione di coppia è come una nave che fluttua tra mari tranquilli e tempeste tropicali, porti sicuri e scogliere pericolose. A volte la nave può arenarsi o subire un danno, ed allora necessita di manutenzione, cura, impegno e tempo per ristabilire una struttura solida.
Se la relazione è in un momento di crisi, la notizia di una gravidanza non può far altro che “tappare” una falla in modo temporaneo, rimandando l’inevitabile affondamento o impedendo ai due partner di spendere tempo ed energie per ricostruire un rapporto sano.
Volere un figlio a tutti i costi…
E’ capitato a tutti di conoscere una coppia che vuole avere un figlio a tutti i costi, come se un bambino fosse una proprietà da acquistare o se fosse sufficiente diventare genitori per risolvere le proprie mancanze e dare un nuovo significato alla propria esistenza.
Nella maggior parte dei casi sono queste stesse coppie ad avere più difficoltà a concepire, perchè non sono ancora in grado di pronunciare quel “Sì” sincero verso una nuova vita, che presuppone già la consapevolezza di doversi separare dal figlio ad un certo punto del percorso.
Il desiderio di avere un bambino quando è sano e condiviso, prepara la coppia ad accogliere il nascituro ma anche a lasciarlo andare quando verrà il momento. Permette ai futuri genitori di vivere il concepimento con maggiore serenità e di rafforzare il proprio legame d’amore lungo tutto il corso della gravidanza, trovando nel partner sostegno e comprensione reciproca.
Godetevi i momenti di felicità con il vostro partner
E’ importante non sottovalutare la delicatezza della fase del concepimento, cercando di costruire un dialogo di coppia il più possibile onesto e non giudicante. Condividere il percorso di vita con qualcuno significa anche rispettare un’eventuale decisione di non volere un figlio in quel momento ed accogliere le paure legate al ruolo di genitore che spesso emergono parlando di una possibile gravidanza.
Ricordiamoci anche che avere un bambino non deve diventare un’ossessione per la coppia, ma coronare un sentimento d’amore ed impegno reciproco, rappresentare l’unione di due vite appaganti e autonome.
Il mio consiglio alle coppie che desiderano diventare genitori? Siate spontanei, coltivate i vostri interessi e la vita sociale, godetevi i momenti di felicità col partner.
In fondo non c’è niente di più divertente che provare a concepire un bambino!
Questi sono i suoi contatti:
http://loraperme.it/lora-per-te/
https://www.facebook.com/loraperme/
Se doveste aver bisogno di una consulenza, lavora anche via Skype.
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