Diastasi Addominale: ventre piatto addio?
Quante di voi dopo la gravidanza sono tornate ad avere il ventre piatto? Sapete di essere davvero fortunate?
Ho letto spesso frasi del tipo “sii contenta della pancetta post partum che forse ti accompagnerà per il resto della tua vita, perché quella pancetta è frutto di un grande amore” … ed a volte ho tentato anche di ripeterlo come un mantra e di autoconvincermi di questo…
Ma questo cambiamento del mio corpo, non mi va proprio a genio.
Sì ovvio, sono orgogliosa dell’essere diventata mamma ma non c’entra assolutamente nulla con l’accettazione del cambiamento del proprio aspetto fisico… questo è ovviamente il mio pensiero.
Rivoglio la mia pancia piatta…
Mi sono fatta andar bene, le occhiaie in stile panda ed i borsoni sotto gli occhi, ma la pancia… la pancia da diastasi addominale, la odio con tutta me stessa.
Faccio un salto indietro…
Tre anni fa… sembravo incinta di due gemelli
Quando ero incinta di Franci, avevo un pancione credetemi… enorme. Per strada c’è stato anche chi, molto folcloristicamente, mi ha gridato che i cocomeri non si mangiano interi…
C’è chi credeva aspettassi due gemelli e chi pensava fossi ancora incinta dopo il parto… ecco, credo non ci sia nulla peggio di questo!
Alla fine della gravidanza avevo preso solamente 11 kg, perché la mia bravissima ginecologa ad ogni controllo mi parlava dell’importanza del non prendere troppo peso per evitare eventuali complicazioni.
Ma quel pancione che amavo immensamente e che ad essere sincera mi manca anche un po’, era il nido del mio Franci che è nato di ben 4kg 350…
Quando l’ostetrica lo vide disse “Signora ha partorito un vitellino!”
Per evitare la Diastasi Addominale: Pancera sì o Pancera No?
Mia madre mi ha assillata durante e dopo la gravidanza, di utilizzare una pancera perché altrimenti mi sarebbe rimasta la pancia.
Ma io dopo aver sentito tantissimi pareri di medici contrari, che sostengono che i muscoli debbano lavorare da soli e non con l’aiuto di un sostegno esterno, mi sono rifiutata.
Il mio ventre flaccido post partum
Dopo il parto mi sentivo orrenda, avevo un pancione enorme vuoto, flaccido, che sembrava nascondere al suo interno un secondo bambino. Le ostetriche ed il personale medico mi dissero che fosse normale, che avrei dovuto aver pazienza e che le contrazioni causate dall’allattamento materno mi avrebbero aiutata…
Tornai presto ad essere più o meno come prima della gravidanza, anzi durante il primo anno persi peso in una maniera pazzesca ed addirittura pesavo molto meno di prima che rimanessi incinta. Non facevo assolutamente nessuna dieta, ma l’allattamento al seno ed il metabolismo veloce erano miei complici.
Ecco come ho scoperto la mia Diastasi Addominale
Tutte le volte però che mi mettevo supina, notavo una cosa strana, molto strana.
Toccando al centro l’addome, la mia mano tendeva letteralmente a sprofondare al suo interno. Era come se i retti addominali non fossero tornati a posto e non avessi più quindi, il sostegno della parete addominale muscolare.
Anche mentre facevo le asana Yoga o gli addominali notavo questo vuoto nel mio addome. Andai … “ovviamente”… a leggere su internet e scoprii dell’esistenza della diastasi addominale.
Mi sono però voluta convincere che in realtà avessi solo bisogno di tempo…
Non è facile vedersi cambiate e soprattutto riuscire ad accettare il cambiamento, ma quando diventi mamma, fa parte del gioco…
Quale Ecografia per avere conferma della Diastasi Addominale
A causa di questa diastasi, tutte le volte dopo aver mangiato, la pancia mi diventa un palloncino, anzi sembra una pancia da 3° mese di gravidanza… tanto che Franci me la bacia e l’accarezza sostenendo che al suo interno ci sia un fratellino…
Così per avere una conferma di quanto supponevo, ho deciso di andare dal medico per fare un’ecografia.
Mi sono sottoposta quindi ad un’ecografia alla parete addominale muscolare, e ciò che è risultato è stato Diastasi Addominale ed ernia ombelicale.
Esercizi mirati per la Diastasi Addominale o Plastica addominale
Quando si ha una diastasi addominale è sconsigliato anche fare determinati esercizi per i muscoli addominali perché potrebbero peggiorare la situazione.
Non bisogna assolutamente fare infatti, tutti gli esercizi che creino pressione intra-addominale per evitare che i retti si distanzino maggiormente; inoltre ci potrebbe anche essere il rischio di ernie, come nel mio caso.
Sono quindi sconsigliati i classici addominali, tipo crunch per intenderci, e tutti quelli che coinvolgono in maniera diretta i retti addominali.
È consigliato invece lavorare sugli addominali profondi facendo magari anche Ginnastica Ipopressiva.
Nel mio caso le asana di Yoga che lavorano sulla muscolatura profonda e di sostegno, hanno migliorato abbastanza l’aspetto del mio ventre.
Ho praticato in particolare Uddiyana Bandha (contrazione addominale) che è la panacea per l’addome.
Uddyana Bandha va assolutamente praticato però, dietro consiglio e supervisione di un insegnante di Yoga certificato, in quanto ha varie controindicazioni e non può quindi esser praticato da tutti.
In futuro ho intenzione di affiancare lo Yoga ad esercizi mirati da fare con un Personal Trainer specializzato in Diastasi, che possa aiutarmi a risolvere ancor di più questo mio problema.
In alternativa qualora fosse necessario, bisognerebbe sottoporsi ad una plastica addominale per risolvere definitivamente il problema, perché purtroppo la Diastasi Addominale non è solo una questione estetica ma con il tempo può portare anche altri tipi di problemi ben più seri…
Agite subito se sospettate una Diastasi Addominale
Il potere di internet è immenso e spero di poter aiutare altre mamme ad agire il prima possibile. Vi consiglio di andare subito da un medico esperto e non aspettare due anni e sette mesi come la sottoscritta; se doveste avere il dubbio, fate un’ecografia alla parete addominale muscolare perché come sempre prima si interviene e meglio è…
Ovviamente non sono un medico ed i miei consigli sono solo di mamma ed insegnante di Yoga.
Sarei contenta anche di ricevere pareri da chi ha come me una diastasi addominale, voi l’avete utilizzata la pancera prima e dopo la gravidanza?
Cosa avete fatto o farete per risolvere questo problema? Sarò grata a chi vorrà condividere con me la sua esperienza 🙏🏽😘
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Federica says
Ciao,
Mi spiace tanto leggere tali parole. Non sapevo dell’esistenza della patologia che descrivi.
Con la nascita del mio primo figlio, chiesi al ginecologo subito dopo il parto, anche io consigliata dalla mamma, se potevo usare una pancera, ma mi disse che era inutile ed addirittura pericolosa per il rischio di prolasso uterino post menopausa.
Ovviamente non posso avere conferma di questo. La mia pancia è rientrata dopo quasi due anni. Ma c’è voluto un bel po ‘.
Adesso nella seconda gravidanza dovrò pensarci meglio anche sulla base della tua esperienza e magari sentire anche qualche altro parere.
Grazie per questo articolo.
Federica.
mammaguru says
@ Federica
Grazie a te per il commento . Sì ascolta altri pareri per la seconda gravidanza, l’importante è comunque che a te sia rientrata anche se c’è voluto tantissimo tempo. Io dovrò tenermi il palloncino . Se solo potessi tornare indietro un tentativo lo farei, chissà….
Un abbraccio Namasté
Francesca says
Ciao! Grazie del tuo racconto! Grazie perché finalmente mi sento autorizzata a dire “la mia ancia nn la sopporto” anche se
– è NORMALE che nn sia più che non sia più come a 20 anni, ne hai 38
– è NORMALE che nn sia più come prima, hai avuto tre gravidanze
– è NORMALE….. Hai mangiato ….
– è Normale ….. Ti scappa pipì
-…. Sei in fase premestruale
-…. Hai le mestruazioni…..
Rivoglio la mia pancia piatta!!!!! Le smagliature me le tengo, le accetto più che volentieri ma ‘sto pallone no!!! Non lo voglio!!!
mammaguru says
@ Francesca
Quanto hai ragione?! È davvero brutta! Urliamolo al mondo intero
Non ti dico utilizzare ora, dopo 2 anni e 7 mesi, la pancera quanto sia fastidioso !!! Anche io rivorrei tantissimo la mia pancia piatta….
Consoliamoci a vicenda….
Annalisa says
mi rispecchi nelle tue parole e potrei dire di avere lo stesso problemino…Alessandro è nato con 3.910 kg e mi ha lasciato una distasi di 5cm…mi guardo allo specchio e non mi riconsco questo palloncino…la mattina ancora è accettabile ma la sera…lasciamo perdere no comment…sembra che sono incinta di 4 mesi…Alessandro è nato il 26 agosto e dal 1 dicembre ho cominciato con Pilates…sembra che mi aiuti ma bisogna tenere molta attenzione e fare gli esercizi adeguati che non peggiorino la diastasi ma che al contrario cerchino di rimettere queste due pareti vicine…cosa che non capiterà mai…pero con il pilates sto migliorando e c’è sempre la possibilità di sottoporsi ad una plastica addominale…quello che ho notato io che con il pilates e la corsa la controllo abbastanza pero mai e poi mai riuscirò ad accettare questo palloncino…anzi…guardo le foto di prima e non riesco a farmene una ragione…e tutte quelle persone che dicono che dovrei essere contenta di essere diventata mamma e che la pancetta è solo una conseguenza…dico NO…non accetterò mai questa pancetta…e certo sono felice e fiera di essere mamma e di mio figlio…ma non posso accettarlo questo palloncino e farò tutto il possibile per migliorare!!!!!!
mammaguru says
… quanto hai ragione…
Grazie per aver condiviso il tuo pensiero e la tua esperienza! ❤
Mariella says
Quale pancera hai comprato? Da dove?
Ciao, mari
mammaguru says
Ciao Mariella, ho acquistato una panciera da Intimissimi ma ahimè ho capito che non va bene per il mio problema, dovrei comprare una guaina differente… molto più contenitiva.
Nunzia says
Dopo il primo parto nel 2014 ho utilizzato per 10 giorni la fascia post parto a strappo (iper contenitiva). Poi sono andata a visita dal ginecologo che mi ha detto di toglierla perché può far creare delle aderenze (ho avuto il parto cesareo). Purtroppo, non mettendola più ho col tempo riscontrato la distasi addominale, però dopo 2 anni, senza fare esercizi addominali, mi sembrava molto ridotta (anzi la mia pancia sembrava quasi “normale”). Ora aspetto la seconda bambina, ho di nuovo un pancione enorme, e avrò un secondo cesareo. Penso che metterò comunque la fascia per qualche giorno, cercando di camminare abbastanza per evitare le aderenze. Speriamo bene 🙂
Se posso consigliarti un prodotto, eviterei le guaine che arrivano max fino al l’ombelico, ma prenderei proprio una fascia post parto che nel tuo caso.
mammaguru says
Ti auguro davvero che vada come tu desideri! Grazie mille del consiglio e per aver condiviso la tua esperienza! In bocca al lupo
Marta says
Come ti chiami
Maristella says
Ciao! Cercavo su internet diastasi addominale e mi sono imbattuta sul tuo articolo. Io ho avuto 5 gravidanze una dietro l’altra, e solo dell’ultima ho notato una distanza della parete addominale non normale poco dopo il parto (ma tutti mi dicevano che era normale, ma io delle altre gravidanze non ce l’avevo) e proprio stamattina me ne sono resa conto ancor di più in quanto vedo e sento proprio un solco enorme sopra l’ombelico. Finalmente ho scoperto il motivo per il quale la sera la pancia si gonfia tanto dopo cena e sembro incinta di 5 mesi.
Io ho sempre usato una pancera dopo il parto. Durante la gravidanza mai perché sono d’accordo sul fatto che i muscoli debbano lavorare da soli, ma dopo il parto affinché l’utero ritorni alla taglia di prima, ho sempre usato fasce che mi hanno aiutata a far ritornare la pancia piatta ed è sempre stato così per tutte le gravidanze tranne appunto dell’ultima. Ora non so cosa fare, ma dai tuoi consigli vedo che gli addominali non conviene farli e forse devo optare più per una osteopata anche perché ho problemi alla schiena. Grazie mille!
mammaguru says
Ciao Maristella, ti consiglio di evitare tutti gli esercizi che creino pressione intra-addominale per evitare che i retti si distanzino maggiormente; inoltre ci potrebbe anche essere il rischio di ernie.
Evita quindi i classici addominali, tipo crunch per intenderci, e tutti quelli che coinvolgono in maniera diretta i retti addominali.
Ciò che posso consigliarti è invece di lavorare sugli addominali profondi facendo magari anche Ginnastica Ipopressiva. Fai bene a fissare un appuntamento con un bravo osteopata, considerati anche i dolori alla schiena.
Spero ti sia stata almeno un po’ d’aiuto e se dovessi aver bisogno di altre info, contattami pure.
In bocca al lupo