Una mamma sa, quanto sia stata dura durante quei nove mesi accettare gli immensi mutamenti del proprio corpo; una mamma sa cosa voglia dire stare a letto immobili dopo aver avuto minacce d’aborto e fare l’impossibile per quel bambino che ha bisogno fin dai primissimi istanti di vita, di tutta la sua forza, la sua pazienza, il suo amore. Una mamma sa, quanto sia difficile imparare a conoscere lati di sé fino a quel momento sconosciuti; cosa voglia dire sentirsi “ingombrante” come una mongolfiera, quanto sia strano piangere apparentemente senza alcun motivo per tutto ciò che abbia una parvenza di sentimentale e tenero, quanto sia stato difficile sopportare quel meraviglioso dolore che le ha portato fra le braccia il dono più grande della sua vita. Una mamma sa quanto sia inizialmente complicato, occuparsi di quella splendida creatura senza sentirsi in ogni istante inadeguata, imperfetta; sa quanto sembri surreale imparare a non dormire e nonostante questo riuscire a trovare la forza e l’energia per affrontare intense ed interminabili giornate; sa cosa voglia dire avere i super poteri, sa compiere dieci azioni contemporaneamente mentre ne pensa altre 100; sa accettare il proprio corpo trasformato, sa accettare i propri ormoni impazziti con tutto ciò che ne deriva; sa non pensare più solamente a sé stessa, ma a sé stessa ed al suo bambino come ad un tutt’uno; sa sempre trovare la forza e la pazienza per far tutto nel miglior modo possibile, nonostante tutto e tutti.
Una mamma sa, quanto sia difficile star male facendo finta di star bene, perché una mamma deve essere operativa h24, 7 giorni su 7; sa quanto sia dura aver imparato che non esistono più né la domenica né i giorni di festa, perché tanto lei avrà sempre tanto da fare.
Una mamma sa, quanto a volte sia difficile essere mamma cercando di mantenere sempre i nervi saldi, sa quanto a volte vorrebbe gridare ma poi si ritrova a recitare 30 Om per mantenere la calma, sa quanto sia brutto e frustrante rendersi conto di essere fatta di carne ed ossa e di perdere nonostante tutti gli sforzi, la pazienza.
Una mamma sa, quanto sia difficile non avere più nemmeno il tempo per andare da sola in bagno; sa quanto sia complicato accettare che una giornata sia fatta di 24 h, perché invece avrebbe bisogno di almeno 48 h al giorno per riuscire a destreggiarsi fra mille impegni.
Una mamma sa, quanto sia terribile uscire di casa e rendersi conto di non aver tolto la pinza dai capelli, di essersi dimenticata di darsi una parvenza di decenza e di essere quasi uscita in pigiama dopo essere stata travolta da un piccolo dolcissimo hooligan di due anni; una mamma sa quanto sia dura guardarsi allo specchio e rendersi conto di come il tempo e la stanchezza stiano lasciando segni su di sé, oltre ad un paio di valigie belle grandi e poco glamour sotto i propri occhi quasi o del tutto distrutti. Una mamma sa cosa voglia dire riuscire a destreggiarsi nello spietato mondo del lavoro come donna e madre, cercando di essere sempre super efficiente su tutti i fronti; sa, cosa voglia dire ostinarsi a preparare con le proprie mani mille piatti prelibati pur di non comprare nulla di già pronto e “facile” da far mangiare, per poi ritrovarsi a fine pasto a togliere pezzi di cibo perfino dal soffitto; sa cosa voglia dire aver rinunciato per anni a tutte le proprie passioni, al proprio tempo libero e magari anche al proprio lavoro per poter crescere h24 personalmente il proprio bambino senza delegare il proprio meraviglioso ruolo ad altri; sa cosa voglia dire ritrovarsi nel cuore della notte a mettere in ordine la propria casa perché finalmente ha un attimo libero; una mamma sa … quello che accade mentre nessuno si sforza di osservarla davvero ma mentre tutti la giudicano.
Eppure ci sono mariti, compagni, padri dei propri figli, ecc… che non immaginano nemmeno lontanamente quello che una mamma sa, che non apprezzano, che non capiscono o che forse fanno solo finta.
Ci sarà sempre qualcuno che punterà il dito e se avrete commesso anche un solo errore, quello rimarrà indelebile nella memoria e spazzerà via tutto ciò che di buono, con sudore e fatica, avrete cercato di fare attimo dopo attimo.
Molière diceva: “Abbiate pure cento belle qualità, la gente vi guarderà sempre dal lato più brutto.”
E sapete cosa penso? Che non importa, che non importa mamme quanto saremo criticate, che non importa quanto saremo definite “….desperates….”, che non importa se non dovessero capire le nostre lacrime, o le nostre piccole grandi soddisfazioni, le nostre urla, il nostro duro impegno, i nostri sacrifici, i nostri corpi mutati, non importa! Non importa, perché tanto non potranno mai realmente capire. Non importa, perché basterà un sorriso del nostro bambino, basterà la sua voglia di scherzare, basterà che ci chiami teneramente MAMMA e che ci stringa forte a sé, basterà che chieda di stare con noi e con nessun altro, basterà anche solo uno di questi meravigliosi gesti colmi di puro amore, per far andar via tutta l’amarezza, tutta la stanchezza, tutte le difficoltà, tutte le critiche, tutti i facili giudizi, tutta la superficialità.
Non importa mamme, non dobbiamo dimostrare né ricordare niente a nessuno, perché noi sappiamo e cosa ben più importante di tutte… non importa, perché i nostri figli sanno tutto ciò che facciamo per loro mentre nessuno si impegna ad osservarci realmente ma mentre tutti ci giudicano…
La risposta ai nostri duri sacrifici è il veder crescere sereni e felici i nostri figli, tutto il resto è importante ma non indispensabile…
Non si devono giudicare gli uomini come si giudica un quadro o una statua, a un primo e unico sguardo; c’è un’interiorità e un animo che occorre approfondire.
(Jean de La Bruyère)
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