“Sthiram sukham aasanam” Yoga Sutra di Patanjali.
Questa definizione sta ad indicare che l’asana è una posizione comoda e stabile. Le asana devono essere, in questo caso, praticate dal praticante, per poter mantenere il più a lungo possibile una posizione in maniera confortevole, per un periodo di tempo prolungato, come è necessario durante la meditazione. Le asana mantengono il corpo ed il sistema nervoso forti e flessibili e contribuiscono ad assicurare che l’energia vitale scorra senza trovare ostacoli. Sono posizioni specifiche del corpo che aprono i canali energetici ed i centri psichici. Le asana forniscono una solida base per la nostra esplorazione del corpo, del respiro, della mente ed oltre. La mente si controlla, attraverso le asana che sviluppano il controllo del corpo. Asana indica uno stato di essere in cui si può rimanere comodi, stabili e tranquilli sia mentalmente che fisicamente. Le scritture yogiche riferiscono che originariamente c’erano 8.400.000 asana, che rappresentano le incarnazioni attraverso cui ogni individuo deve passare prima di ottenere la liberazione dal ciclo di nascita e morte. Nel corso dei secoli gli yogi ed i grandi rishi hanno modificato e ridotto a poche centinaia, il numero delle asana oggi conosciute.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.