Ansia da genitori…
Quando ero assistente di volo, mi è capitato spesso di parlare con genitori che avevano smesso di viaggiare dopo la nascita dei propri figli.
Travolti da mille dubbi e domande, su come gestire i bambini durante un volo aereo, ed anche su come comportarsi arrivati a destinazione magari all’estero, si paralizzavano dalla paura, rinunciando a viaggiare per anni.
Questo è un problema a mio parere prettamente italiano, in quanto viaggiando incontro spesso genitori soprattutto del nord Europa, che invece portano ovunque anche bimbi piccolissimi adattandosi, e facendoli adattare ad ogni luogo, clima, situazione.
Ho sempre ammirato questo genere di famiglie così free & easy, e quando ero una donna single speravo che un giorno sarei stata come loro.
Il gene del viaggio
Ho letto proprio l’altro giorno, che a quanto pare il bisogno di viaggiare dipenda dal cosiddetto “gene del viaggio”: il recettore della dopamina D4.
Questo è associato ai livelli di dopamina nel cervello, e la sua funzione è quella di determinare gli equilibri dell’umore, regolando il livello di curiosità, rendendoci più o meno sensibili agli stimoli esterni.
Le sensazioni che proviamo prima di intraprendere un viaggio, come l’emozione e l’entusiasmo, potrebbero essere dunque dovute a questo gene.
Questa interessantissima ricerca, è stata pubblicata sulla rivista “Evolution and Human Behaviour” ed a questo punto spiegherebbe molte cose.
Non c’è dubbio… in famiglia abbiamo decisamente questo gene!
Quando lavoravo fra le nuvole…
Quando ero assistente di volo, mi capitava spesso di pensare a come sarebbe stato portare il mio bambino a bordo di un aereo.
Sugli aerei mi sento sempre come se fossi a casa, tranquilla ed al sicuro e portare con me Franci, è un’emozione intensa, bellissima.
Buon sangue non mente ed infatti quando siamo in volo, mio figlio è sempre rilassato e si sente così a suo agio da voler andare in esplorazione a sbirciare dappertutto.
Ricordate di farvi compilare il battesimo di volo per i vostri bambini
Il battesimo di volo di Francesco é stato fatto sul volo Bari Monaco.
Per chi non lo sapesse, il battesimo di volo è un attestato del primo volo aereo di un bambino che viene compilato e firmato dal responsabile di cabina e dal comandante, dove è riportata la tratta e la data del primo viaggio in aereo.
Adoro organizzare viaggi
Non posso fare a meno di viaggiare, e sono davvero bravissima nell’organizzare viaggi di ogni genere, è un’altra delle mie passioni.
Passo ore ed ore su internet alla ricerca di mete, voli, hotel, itinerari, attrazioni e luoghi d’interesse da visitare, programmando sempre viaggi perfetti per la gioia di tutta la mia famiglia ed anche di amici che a volte mi richiedono itinerari completi di tutto.
La prima estate di Francesco, l’abbiamo trascorsa esplorando la Valle D’Itria ed il Salento perché avevamo voglia di goderci il nostro mare stupendo, di rilassarci fra gli ulivi e perché desideravamo visitare meglio la nostra bellissima terra, ormai meta molto ambita da turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Il primo viaggio in aereo da genitori
A fine agosto subito dopo essere tornati da quelle meravigliose settimane di vacanza in giro per la Puglia, già sentivo il desiderio di ripartire e mi misi quindi, subito alla ricerca di una destinazione estera dove poter festeggiare il capodanno.
Pensai subito alla Germania, terra a me all’epoca ancora sconosciuta.
Mi entusiasmava l’idea di trascorrere un fine anno magari con un po’ di neve, e di visitare un paese a detta di molti civilissimo, respirando un’aria natalizia sicuramente più frizzante della nostra.
Tripadvisor per la scelta dell’albergo
Mi bastò un ok di Mat e prenotai il primo viaggio all’estero di Francesco con meta München! Ovviamente cercai un hotel tramite Tripadvisor, che per me é sinonimo di garanzia.
Non mi muovo più di casa senza verificare le recensioni di alberghi o ristoranti, sono ormai Tripadvisor addicted.
Non ho mai sbagliato un colpo riguardo alle prenotazioni degli hotel, le foto dei viaggiatori mi fanno capire realmente com’è una struttura ricettiva e non lasciano spazio ad alcun dubbio.
Per me sarebbe ormai impensabile pensare di prenotare un hotel senza prima aver verificato su tripadvisor, la qualità reale e non quella dichiarata dagli albergatori e da quando sono diventata mamma, sono ancor più esigente di prima.
Prenotai quindi, un ottimo hotel in zona centralissima a 15 minuti a piedi da Marienplatz, perfetto in tutto e per tutto.
Lonely Planet Pocket sempre con noi
Dopo aver prenotato volo ed albergo acquistai, come sempre, la mia guida turistica preferita. Mi fido ciecamente delle guide Lonely Planet e se disponibili di solito mi piacciono quelle Pocket piccoline ed essenziali.
Le spulcio per intero, segnando tutto ciò che programmo di visitare.
Parola d’ordine ADATTARSI
Non ci siamo posti alcun problema per quanto riguarda Franci prima della partenza per Monaco. Ci saremmo adattati a tutto, come avevamo già sperimentato durante l’estate.
Quando i nostri amici sentirono che saremmo andati una settimana a Monaco per il fine anno, ci presero per matti.
” Ma come, con un bambino così piccolo, lì farà freddissimo. Come farete se doveste trovare tanta neve? Cosa mangerà Francesco in Germania?”.
Queste sono state le domande più scontate rivolteci, ma né io né Mat ci siamo fatti prendere dal panico o dall’ansia, confidiamo sempre nel nostro prezioso istinto di genitori e nel nostro buonsenso.
Non avevamo dubbi, ci saremmo goduti questa prima esperienza all’estero da genitori senza negatività e senza alcuno stress mentale, è così che ci piaceva viaggiare prima dell’arrivo di Franci ed è così che continueremo a fare anche adesso che siamo in tre.
Lasciate a casa le paranoie e l’ansia
Non bisogna farsi paralizzare dalle paure, molte volte ci facciamo problemi inesistenti, i bambini si adattano a tutto facilmente e sono sempre pronti a stupirci piacevolmente. Più passerà del tempo, più si rimanderà e più sarà difficile gestire nuove situazioni.
Bisogna buttarsi ed accogliere con gioia tutte le nuove esperienze, senza ansie, senza stress mentali e se non si è capaci di farlo per se stessi, bisogna sforzarsi di farlo per i propri figli, ne trarranno sicuramente giovamento perché…
” la vita è un viaggio e chi viaggia vive almeno due volte” cit..
marghyta says
Grazie Mamma Guru per questo articolo!
Non sapevo dell esistenza del BATTESIMO DI VOLO! Lo faremo fare a Miky allora! Non vediamo l’ora!
Io concordo con te su tutto!
mammaguru says
@Marghyta Mi fa piacere sapere che la pensi come me Sì devi assolutamente far compilare il battesimo di volo, così potrai incorniciarlo una volta rientrati a casa Buon viaggio!!!
Ludovica says
Bellissimo articolo..non sapevo nulla del gene D4 nè tantomeno del battesimo di volo!
MAMMAGURU ti abbraccio virtualmente in attesa di leggerti ancora.. Saluti da Milano! Ludovica Fabbri
mammaguru says
@Ludovica
Grazie a te Ludovica!!! Sono felice tu abbia trovato interessante questo post.
A presto 🙂